
(AGENPARL) – TRIESTE gio 30 giugno 2022 Udine, 30 giu – “Con una rete di 3mila telecamere di
videosorveglianza interconnesse ad un’unica centrale operativa il
Friuli Venezia Giulia è la prima regione in Italia a garantire ai
cittadini un sistema di sicurezza integrato a cui le forze
dell’ordine possono accedere con il supporto operativo della
Protezione civile regionale”.
È questa la finalità del progetto illustrato oggi dall’assessore
regionale alle Autonomie locali e sicurezza, Pierpaolo Roberti, a
tutti i corpi di Polizia locale nel corso di un seminario che si
è svolto nell’auditorium della sede della Regione a Udine.
“Il progetto – ha spiegato l’assessore – è partito nel 2019 con
l’approvazione della legge regionale 13 che ha previsto
l’interconnessione, sulla rete regionale a banda larga Ermes, di
tutte le sale operative di polizia locale e delle forze
dell’ordine. Il fulcro del sistema è la sala operativa della
Protezione civile a Palmanova, dove già confluiscono informazioni
utili a monitorare il territorio in caso di emergenza. L’accordo
poi prevede il coinvolgimento di Insiel per l’elaborazione del
software di censimento delle telecamere, oggetto della
presentazione di oggi”.
Attualmente l’80 per cento dei Comuni ha fornito alla Regione e
ad Insiel i dati necessari a ricostruire una mappa
georeferenziata di tutte le telecamere collocate sul territorio
regionale; solo 42 Comuni mancano all’appello, ma si ritiene di
concludere il censimento per metà ottobre.
“Il progetto è partito tre anni fa con un primo investimento di 2
milioni di euro – ha detto ancora Roberti – ed ha purtroppo
subito un inevitabile rallentamento a causa della pandemia. Ma
oggi siamo in grado di riprendere e proseguire celermente la
mappatura con la collaborazione dei Comuni che si sono dimostrati
interessati a questa opportunità”.
“Il censimento ci è servito a capire come indirizzare i
successivi finanziamenti in tema di videosorveglianza e ha
consentito al gruppo di lavoro di comprendere meglio come
utilizzare le telecamere per le diverse finalità, che sono sia di
sicurezza che di Protezione civile, con la possibilità di
visionare da remoto specifiche telecamere per il controllo
puntuale del territorio in situazione di emergenza”, ha spiegato
Roberti, sottolineando che “l’obiettivo finale è poter contare su
una sala unica da cui monitorare tutto il territorio, che in
futuro sarà anche un punto di accesso per le forze dell’ordine
per l’acquisizione in autonomia di dati necessari allo
svolgimento di indagini specifiche, senza che il singolo Comune
debba mettere a disposizione il proprio personale e la propria
postazione d’accesso”.
La polizia locale che non abbia ancora fornito i dati richiesti
al completamento del censimento delle videocamere potrà farlo
entro il 15 ottobre, condizione necessaria per non vedersi
revocare dalla Regione i contributi ottenuti sul piano sicurezza
a valere sul progetto videosorveglianza.
ARC/SSA/pph
Fonte/Source: http://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?nm=20220630130627003&dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&WT.ti=Sicurezza:%20Roberti,%203mila%20videocamere%20interconnesse%20su%20tutto%20Fvg&WT.cg_n=Rss&WT.rss_f=Notizie%20dalla%20Giunta&WT.rss_a=Sicurezza:%20Roberti,%203mila%20videocamere%20interconnesse%20su%20tutto%20Fvg