
(AGENPARL) – Roma, 05 ago 2020 – Se il Governo non prorogasse il blocco dei licenziamenti sino alla fine 2020, si assumerebbe tutta la responsabilità del rischio di uno scontro sociale”. Così i segretari di Cgil, Cisl e Uil,Landini, Furlan e Bombardieri. “Chi pensa di anticipare quella data mostra di non preoccuparsi di centinaia di migliaia di lavoratori”, scrivono i confederali, sottolineando che è già indetta un’iniziativa il 18 settembre: “che possa essere trasformata in uno sciopero dipenderà solo dalle scelte di Governo e di Confindustria”.