
REGGIO CALABRIA Operazioni interforze lungo le coste del reggino contro i “lidi selvaggi”. In particolare gli uomini della Guardia Costiera di Melito Porto Salvo e del Nucleo operativo polizia ambientale della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria congiuntamente al personale della Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e della Polizia locale del Comune di Melito Porto Salvo hanno accertato, all’interno di uno stabilimento balneare realizzato sul lungomare del comune di Melito Porto Salvo, che il titolare dello stesso, aveva occupato circa 250 mq di arenile in più di quello concesso. Gli inquirenti avrebbero accertato che la società che gestisce il lido aveva illecitamente occupato parte della spiaggia per asservirla alla propria clientela, privandola di fatto all’uso comune. Sono stati sequestrati, rimuovendo dalla spiaggia le attrezzature, un totale di n° 45 ombrelloni e n° 90 lettini da mare, liberando circa 250 mq di arenile, restituito al libero uso.
Altra attività congiunta è stata svolta tra i militari della Guardia Costiera di Melito Porto Salvo, della locale stazione dei carabinieri Forestali e della Polizia Locale del Comune di San Lorenzo, su una struttura ricettiva in località Marina di San Lorenzo, nell’ambito della quale venivano posti sotto sequestro n° 80 ombrelloni e n° 134 sdraio/lettini da mare, che occupavano abusivamente un arenile demaniale di 1.540 mq. Tale area è ritornata pertanto fruibile ai bagnanti, poiché trattasi arenile destinato al pubblico uso. Nel corso dell’operazione è stato accertato inoltre che una superficie di oltre 2.000 mq sulla quale insistevano opere edili consistenti in fabbricati destinati ad uso commerciale e a civile abitazione nonché un chiosco in legno utilizzato per la somministrazione di cibi e bevande. Alla luce delle violazioni urbanistiche riscontrate e in mancanza della regolare concessione demaniale marittima le forze dell’ordine hanno proceduto al sequestro preventivo dell’intera area demaniale e di tutti i manufatti insistenti sulla stessa. Il responsabile del lido è stato anche tratto in arresto per furto di energia elettrica perché aveva realizzato un allaccio abusivo.
Nello stesso stabilimento balneare è stata scoperta una cella frigo alimentata con energia elettrica proveniente dall’allaccio abusivo, contenente circa 335 Kg. di prodotto ittico privo di tracciabilità. Da qui la denuncia per l’imprenditore per l’illecito amministrativo previsto dalla normativa vigente ed il predetto materiale alimentare veniva posto sequestro ammnistrativo, in attesa del successivo smaltimento presso ditta specializzata.
Sempre nei giorni scorsi, nell’ambito dei controlli demaniali sul litorale melitese, gli uomini della Guardia Costiera hanno denunciato un altro concessionario di stabilimento balneare per aver eseguito innovazioni non autorizzate sul demanio marittimo.