
(AGENPARL) – ven 10 giugno 2022 Il contesto regionale
Degli oltre 22.450 chilometri quadrati di estensione dell’Emilia-Romagna, circa il 25% è coperto da boschi, concentrati in prevalenza in alta collina e montagna. Molto bassa, invece, la percentuale di copertura forestale in pianura: appena il 3%.
In particolare, la provincia di Forlì-Cesena è per il 34% ricoperta da superfice boscata.
Dai dati raccolti dal Comando provinciale Vigili del Fuoco, la scorsa estate (dal 15 giugno al 30 settembre 2021) si sono registrate 27 segnalazioni di incendi boschivi; la maggior parte si sono verificati nel periodo tardo invernale-primaverile (marzo) o estivo (luglio-agosto).
Le cause degli incendi sono riconducibili pressoché totalmente all’azione dell’uomo, sia colposa che dolosa. Le eccezioni sono limitate a cause naturali (fulmini, ad esempio). Ciò contribuisce a spiegare l’elevata attenzione che storicamente viene posta in questo territorio al tema dell’antincendio boschivo.
È una specificità della provincia: Forlì-Cesena è tra i precursori nel campo antincendio, con una tradizione consolidata e un ottimo rapporto tra tutti gli attori del sistema (Agenzia regionale, Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali e volontariato di Protezione civile). In questo contesto, si inserisce l’addestramento annuale promosso sin dal 2018. Per due anni – 2020 e 2021 – non è stato fatto, a causa delle ristrettezze imposte dal Covid; torna ora, nel 2022, dopo le fasi acute della pandemia.