(AGENPARL) – Ancona, 24 maggio 2022 – Nel corso della notte fra giovedì e venerdì 06 maggio, la Capitaneria di Porto di Ancona, nell’ambito di un’operazione di controllo notturna, ha sanzionato un peschereccio anconetano per pesca illecita di tonno rosso, procedendo al sequestro di circa 200 Kg di prodotto dal significativo valore economico.
L’operazione è stata posta in essere mediante l’intervento di una squadra a terra. Secondo quanto emerso, il peschereccio aveva comunicato alla Capitaneria di porto solo la cattura di un tonno, situazione questa che rientra sostanzialmente nella norma in quanto classificabile cattura accidentale ma quando i militari hanno approfondito i controlli a bordo è emerso che in realtà il prodotto pescato consisteva in 5 tonni, situazione, questa, che riconduce l’evento in una sostanziale attività di pesca sistematica ed abusiva.
Al Comandante, oltre al sequestro, sono state elevate n° 2 sanzioni per un totale di Euro 3666. Inoltre sono stati assegnati n° 3 punti sulla licenza di pesca e n° 3 punti direttamente al Comandante.
Quello denominato «rosso» (Thunnus thynnus) è la specie più pregiata fra i tonni ed è tutelata in modo particolare per evitare l’eccessivo sfruttamento dello stock ittico a causa dell’intenso sforzo di pesca. Per questo motivo esiste una dettagliata normativa comunitaria e nazionale che prevede un elenco di pescherecci autorizzati alla pesca ed una quota massima pescabile da ciascuna unità dell’Unione Europea.
Il prodotto sequestrato è attualmente depositato presso il mercato ittico ma la Capitaneria di porto sta procedendo a donarlo ad un’associazione benefica/caritatevole.
L’operazione notturna testimonia l’impegno con cui la Capitaneria di porto di Ancona, sotto il coordinamento operativo, di livello regionale, del Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Ancona, persegue la tutela dell’ambiente marino in tutte le sue componenti, non solo la flora ma anche la fauna nonché la tutela della salute dei consumatori finali, facendo in modo che i prodotti che finiscono in vendita siano in possesso di una tracciabilità certa e verificata.
Il Comandante della Capitaneria di porto – C.V. Donato DE CAROLIS – fa sapere che tali operazioni di controllo saranno poste in essere in modo sistematico al fine di scongiurare il perseguimento di tali forme di attività illecite.