(AGENPARL) - Roma, 6 Dicembre 2025Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha sollevato forti critiche contro l’Unione Europea, chiedendone l’abolizione e il ritorno della sovranità nazionale ai singoli Paesi europei. La dichiarazione è arrivata dopo che la Commissione Europea ha multato la sua piattaforma social X per 140 milioni di dollari (120 milioni di euro), accusandola di violare il Digital Services Act (DSA), la legge europea sulla regolamentazione dei contenuti online.
“L’UE dovrebbe essere abolita e la sovranità restituita ai singoli paesi, in modo che i governi possano rappresentare meglio i loro popoli”, ha scritto Musk sul suo account X, definendo la multa un esempio di “censura imposta da una burocrazia non eletta e antidemocratica”.
La multa, imposta venerdì, arriva in un contesto di tensioni crescenti tra Bruxelles e X. Il DSA stabilisce restrizioni su contenuti ritenuti odiosi, disinformativi o dannosi per il “discorso civico” in Europa. Le autorità UE avevano già avuto diverbi con Musk in passato, in particolare riguardo a interviste con Donald Trump e altre decisioni editoriali della piattaforma.
Il caso ha sollevato critiche anche negli Stati Uniti, dove il Segretario di Stato Marco Rubio ha definito la multa un attacco non solo a X, ma a tutte le piattaforme tecnologiche americane, sottolineando che “i giorni in cui gli americani venivano censurati online sono finiti”. Il vicesegretario di Stato Christopher Landau ha aggiunto che l’UE mina la sicurezza degli Stati Uniti pur beneficiando della protezione militare americana, evidenziando politiche incoerenti e contrarie agli interessi statunitensi, tra cui censura, politiche climatiche estreme, frontiere aperte e promozione della governance multilaterale.
Le critiche di Musk e dei funzionari americani si inseriscono in un contesto più ampio di dibattito sulla sovranità nazionale in Europa. L’ex presidente Donald Trump ha avvertito che le politiche globaliste dell’UE, comprese frontiere aperte e censura, stanno conducendo a una “cancellazione della civiltà” europea, sostenendo la necessità di rafforzare i partiti patriottici per preservare l’identità nazionale dei Paesi europei.
Il documento della Strategia per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, citato da Trump, prevede che il continente europeo potrebbe diventare “irriconoscibile” entro vent’anni se tali politiche non verranno invertite. Le dichiarazioni americane hanno suscitato reazioni dure in Europa, con il Ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul che ha respinto i consigli esterni, affermando che l’Europa “non ha bisogno di istruzioni da altri Paesi” in materia di libertà di espressione o standard democratici.
La vicenda evidenzia il crescente attrito tra l’UE, gli Stati Uniti e le grandi piattaforme tecnologiche, aprendo un dibattito più ampio sul ruolo della governance europea, della sovranità nazionale e della libertà di espressione online.
