
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 (ACON) Udine, 25 set – Promuovere il pluralismo linguistico
come patrimonio culturale, diritto fondamentale e opportunit?
formativa, socioeconomica e politica. Un impegno per tutte e
tutti, che il Patto per l’Autonomia condivide fin dalla
fondazione e rilancia nella Giornata europea delle lingue, che si
celebra domani (26 settembre, ndr), istituita per iniziativa di
Consiglio d’Europa e Unione europea per incoraggiare la diversit?
linguistica e l’apprendimento delle lingue.
“La Giornata europea delle lingue ci ricorda quanto sia
importante conoscere e riconoscere il valore delle lingue, non
soltanto di quelle maggioritarie. Viviamo in una terra che si
caratterizza per una combinazione di tratti storici, linguistici
e culturali peculiari e unici che ne fanno un laboratorio del
processo di integrazione europea, eppure non siamo ancora
riusciti a cogliere pienamente questa opportunit? straordinaria”,
afferma in una nota il consigliere regionale capogruppo del Patto
per l’Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo, che ha annunciato
il deposito di una mozione con la quale si invita la Giunta
regionale a sollecitare il Governo italiano affinch? proceda
finalmente alla ratifica della Carta europea delle lingue
regionali o minoritarie, adottata dal Consiglio d’Europa nel 1992.
“Pur avendo firmato la Carta nel 2000, l’Italia non ha ancora
completato il processo di ratifica, a differenza di 25 altri
Stati membri. Questo ritardo limita l’efficacia delle politiche
di tutela linguistica e culturale, in particolare per le comunit?
storiche presenti sul territorio regionale, friulana, slovena e
germanofona, che la Regione, in virt? del suo Statuto speciale,
riconosce e tutela – continua Moretuzzo -. La mozione richiama
l’articolo 6 della Costituzione e la legge 482/1999,
sottolineando che la promozione delle lingue minorizzate richiede
un insieme articolato di interventi, che comprendano politiche
educative, investimenti culturali, strumenti di pianificazione
linguistica e azioni di sensibilizzazione, entro un quadro
giuridico e politico europeo condiviso”.
“La ratifica della Carta – conclude il capogruppo –
rappresenterebbe un passo decisivo per rafforzare gli strumenti
di tutela, promozione e valorizzazione delle lingue regionali e
minorizzate, patrimonio culturale e identitario di grande valore”.
ACON/COM/fa
251432 SET 25