
(AGENPARL) – Thu 18 September 2025 COMUNICATO STAMPA N. 18 del 2025
*Oggetto: *La Fials provinciale chiede una svolta per l’Azienda “Ruggi” di
Salerno. Il segretario Lopopolo: “Serve dignità per i lavoratori”
La Fials Salerno, guidata dal segretario generale Carlo Lopopolo, ha
ribadito con forza la necessità di un cambio di passo nelle politiche
gestionali e organizzative dell’Azienda ospedaliera universitaria “San
Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. Al centro della riflessione, non un
semplice confronto formale, ma l’avvio di una fase nuova, fondata sul
dialogo leale e costruttivo e sulla dignità dei lavoratori.
«Il Ruggi non è soltanto un presidio sanitario – ha dichiarato Lopopolo –
ma il cuore pulsante della sanità salernitana, un punto di riferimento
regionale, un luogo di formazione e ricerca, e soprattutto una comunità
viva fatta di migliaia di professionisti che ogni giorno, con sacrificio,
garantiscono cure ai cittadini. È un’eccellenza, ma al tempo stesso vive
criticità organizzative non più sostenibili».
Tra le priorità individuate dal sindacato emergono la carenza di personale,
la turnistica irregolare, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la formazione
e le prospettive di carriera, nonché la gestione della mobilità interna.
«Non si può costruire l’eccellenza sanitaria sulle spalle di chi è
costretto a turni massacranti – ha sottolineato il segretario generale -.
Serve un piano concreto di assunzioni, stabilizzazioni chiare e criteri
oggettivi, perché la stabilità non è un privilegio ma una condizione minima
di giustizia ed efficienza».
Sul tema dei turni e della conciliazione vita-lavoro, Lopopolo ha
evidenziato: «Non è tollerabile che i lavoratori siano sottoposti a doppi
turni notturni o a violazioni dei riposi minimi. È indispensabile
restituire certezze con una turnistica equa che rispetti i diritti
contrattuali e la salute psicofisica dei dipendenti».
Non meno urgente il capitolo sicurezza: «In troppi reparti – ha aggiunto –
si lavora in condizioni strutturali non adeguate. La sicurezza sul lavoro
non può essere un optional: chi cura non deve mettere a rischio la propria
incolumità».
La Fials provinciale chiede inoltre percorsi formativi strutturati e
trasparenti, valorizzazione delle competenze specialistiche, criteri chiari
per le progressioni economiche e regole certe per la mobilità interna.
Infine, il richiamo al rispetto delle relazioni sindacali: «Non possiamo
più accettare decisioni prese senza confronto – ha ribadito Lopopolo -. Il
contratto nazionale di lavoro è chiaro: il dialogo con le organizzazioni
sindacali è un diritto dei lavoratori e un dovere per l’azienda. Senza
questo rispetto, non c’è futuro per una sanità pubblica solida e di
qualità».
La chiusura è una dichiarazione netta: «La Fials Salerno non vuole
limitarsi a denunciare. Vogliamo essere parte attiva nella costruzione di
soluzioni. Siamo convinti di una cosa: senza dignità del lavoro non può
esserci qualità dell’assistenza. Restituire dignità ai lavoratori significa
garantire futuro alla sanità pubblica».
IN ALLEGATO:
UNA FOTO DI CARLO LOPOPOLO, SEGRETARIO GENERALE DELLA FIALS SALERNO
*Ufficio Comunicazione Fials Salerno*
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