
Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha liquidato come “irragionevoli e superflue” le preoccupazioni espresse dal ministro della Difesa sloveno Borut Sajovic riguardo al mantenimento della pace in Bosnia-Erzegovina. La dichiarazione di Sajovic è stata rilasciata in seguito alla firma di una dichiarazione di cooperazione militare tra Slovenia e Croazia a Zagabria.
La sovranità e l’indipendenza nazionale
“In Bosnia-Erzegovina regna la pace da 30 anni”, ha affermato Dodik, respingendo l’idea che la Slovenia abbia una responsabilità per la stabilità del suo Paese. “La responsabilità ricade sul suo popolo e sui leader da lui eletti”, ha sottolineato Dodik su “Iks” (ex Twitter), criticando quella che ritiene un’ingerenza negli affari interni.
Dodik ha anche avvertito la Slovenia di astenersi dall’imporre la propria volontà, ricordando un passato che, a suo dire, si è concluso negativamente quando Lubiana ha cercato di fare altrettanto. La dichiarazione firmata da Croazia e Slovenia mira a rafforzare la cooperazione militare per migliorare il funzionamento delle rispettive forze armate e industrie della difesa.