
(AGENPARL) – Thu 28 August 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 28 agosto 2025
COMUNICATO STAMPA
TERMINI IMERESE: BANGLADESE PICCHIATO E RAPINATO DA UNA
“GANG” DI GIOVANI.
I CARABINIERI ARRESTANO UN 19ENNE BAGHERESE.
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile – Sezione Operativa del Reparto Territoriale
di Termini Imerese, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare degli arresti
domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di un 19enne bagherese, ritenuto
responsabile di rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate in concorso nei confronti di un
cittadino del Bangladesh.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini
Imerese su richiesta della Procura della Repubblica, scaturisce dalle tempestive indagini svolte
dai Carabinieri a seguito di un episodio di ingiustificata violenza che lasciò sgomenta l’intera
comunità di Trabia.
La vicenda risale allo scorso marzo, quando un indifeso venditore ambulante era stato
brutalmente aggredito da una “gang” di cinque ragazzi; la vittima, già affetta da disabilità, è
stata picchiata con calci e pugni al volto riportando la frattura del setto nasale e la perdita di
un dente.
Dopo l’aggressione il gruppo si è dato alla fuga, ma i Carabinieri del Nucleo Operativo
Radiomobile – Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Termini Imerese, sotto il
coordinamento della locale Procura della Repubblica, sono riusciti a risalire all’identità del
19enne.
Decisiva per la ricostruzione delle fasi dell’aggressione – sfociata anche nella rapina della
vittima, alla quale era stato sottratto il cellulare – è stata anche la scrupolosa analisi delle
immagini estrapolate dagli impianti di video sorveglianza presenti nel comune di Trabia, che
hanno consentito l’individuazione e l’identificazione del giovane indagato.
All’epoca dei fatti, l’episodio di violenza non mancò di commuovere anche militari del
Reparto Territoriale di Termini Imerese e della Stazione di Trabia che organizzarono una
colletta e regalarono un telefonino al malcapitato per consentirgli di tornare a comunicare con
i propri familiari rimasti nel paese d’origine.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur
gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso
dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza
di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di
innocenza.