
(AGENPARL) – Fri 18 July 2025 RAI, M5S: CHIAREZZA SU POLO REGIA E PIANO IMMOBILIARE MILANESE
Roma, 18 lug. – “La nuova regola che secondo fonti di stampa verrebbe introdotta dalla Rai sul cosiddetto “polo regia” lascia molto, molto perplessi. Dietro la facciata di una riorganizzazione, si nasconde l’ennesima decisione incomprensibile che rischia di mettere fuori gioco figure professionali con anni di esperienza nella direzione di programmi fondamentali per la tenuta editoriale e il successo della rete. Stiamo parlando di registi e tecnici che hanno costruito la qualità della televisione pubblica, garantendo continuità, visione e solidità a format che il pubblico segue da decenni. Escluderli, senza un vero confronto, significa impoverire il prodotto, disorientare le redazioni e minare la credibilità di un intero sistema produttivo. Chi ha maturato competenze tecniche e artistiche sul campo deve essere valorizzato, non messo da parte in nome di un presunto efficientamento. Se davvero si vuole risparmiare, si abbiano il coraggio e la trasparenza di intervenire là dove i costi sono fuori controllo: conduttori pagati cifre spropositate, programmi fallimentari tenuti in piedi senza alcun ritorno editoriale, incarichi conferiti per logiche interne e non per merito. E nel frattempo, proprio mentre si parla di risparmi, la stessa Rai mette in campo un piano immobiliare che grida vendetta: si vende Sempione, una sede storica e produttiva, per andare in affitto negli ex padiglioni della Fiera di Milano con un contratto da 27 anni a cifre talmente alte che ci compreresti venti centri di produzione. Lo chiamano investimento, ma sembra l’ennesimo regalo a chi intorno all’edilizia milanese – proprio in questi mesi al centro di scandali – continua a fare affari d’oro. Serve una Rai che sappia distinguere tra ciò che è superfluo e ciò che è essenziale. Serve una Rai che investa su chi lavora, non su operazioni immobiliari opache e scelte produttive miopi. Serve rispetto per chi ha costruito valore. E servono spiegazioni, ora”.
Così gli esponenti M5S in commissione di vigilanza Rai.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle