
(AGENPARL) – Fri 18 July 2025 Nota dei Gruppi consiliari di opposizione
(Acs) Perugia, 18 luglio 2025 – “Le dichiarazioni del consigliere Michelini
(Pd) sul volo Perugia–Bergamo sono false, strumentali e pericolosamente
offensive nei confronti di una scelta che fu strategica e condivisa con il
mondo produttivo umbro. Altro che ‘spese folli’ e ‘fallimento
annunciato’: quel collegamento, istituito dalla Giunta Tesei nel marzo
2024, è stato un investimento concreto per colmare l’isolamento
infrastrutturale della nostra regione, in raccordo con la Regione Lombardia e
grazie al cofinanziamento di Confindustria Umbria e Fondazione Perugia”: lo
affermano, in una nota, i consiglieri dei gruppi di opposizione
dell’Assemblea legislativa Enrico Melasecche e Donatella Tesei (Lega),
Eleonora Pace, Paola Agabiti e Matteo Giambartolomei (Fratelli d’Italia),
Laura Pernazza e Andrea Romizi (Forza Italia), Nilo Arcudi (Umbria Civica –
Tesei Presidente).
“Una scelta pensata per le imprese – spiegano -, per i professionisti, per
chi ogni giorno lavora tra Umbria e Nord Italia, altro che propaganda. Se ci
sono stati problemi dovuti ai cambi di orari, bisognava lavorare per
migliorare e rilanciare la rotta, non affossarla. La stessa Michelini, che
pretende di dare lezioni di sostenibilità economica – continuano -, tace
su ciò che la sua maggioranza ha messo in piedi al posto del volo business
per Bergamo: i voli stagionali per Lampedusa e Pantelleria, che già si sono
trasformati in un disastro. Il caso del volo per Pantelleria del 21 giugno
scorso è emblematico: aereo fermo per oltre 30 ore a Perugia per un guasto
tecnico, passeggeri abbandonati, nessuna informazione, ritardi a raffica,
pernottamenti forzati. Altro che utilità pubblica, altro che svolta: siamo
di fronte al caos”.
“Il collegamento tra l’Umbria e Orio al Serio, il terzo aeroporto
d’Italia per traffico passeggeri – osservano i consiglieri della
minoranza -, avrebbe potuto garantire all’Umbria un accesso stabile ai
mercati e agli hub internazionali. La verità è che il fallimento è ora, ed
è tutto della sinistra. Vale la pena ricordare che se oggi l’Umbria può
contare su un aeroporto pienamente operativo e competitivo, lo si deve
esclusivamente all’impegno della Giunta Tesei e alla visione del
centrodestra. Prima del 2019, lo scalo San Francesco d’Assisi era
pressoché inutilizzato, con appena 220 mila passeggeri annui e una manciata
di rotte, spesso poco funzionali. La Regione a guida centrodestra –
proseguono – ha invece investito con determinazione, rilanciando la Sase,
ricapitalizzando la società di gestione, attivando nuove rotte e avviando un
piano infrastrutturale che ha portato lo scalo a superare i 534mila 210
passeggeri nel 2024, a piazzarsi tra i primi in Europa per crescita e ad
essere indicato come uno degli asset centrali per lo sviluppo
dell’Umbria”.