
(AGENPARL) – Fri 11 July 2025 *La sanità umbra verso il nuovo piano sociosanitario:* *alla Scuola Umbra
di Amministrazione Pubblica un evento plenario per illustrare i modelli
organizzativi, piattaforme e un unico sistema digitale per garantire
l’accesso a tutti i servizi*
(AUN) – Perugia, 11 luglio 2025 – “Ecosistema della Sanità Digitale
dell’Umbria – Il ruolo strategico del digitale nel nuovo piano socio
sanitario”, è l’ evento che si è tenuto oggi nella sede della Scuola Umbra
di Amministrazione Pubblica (Villa Umbra, Pila – Perugia). Un appuntamento
strategico che rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione del
Piano Sociosanitario Regionale 2025-2030. Numerose le autorità presenti,
tra cui la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il
Vicepresidente Tommaso Bori con delega all’Agenda Digitale, la Direttrice
regionale salute e welfare Daniela Donetti e, l’Amministratore Unico della
Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Joseph Flagiello. L’evento, ha
visto la partecipazione dei professionisti delle quattro aziende sanitarie
regionali e della Regione Umbria, dei rappresentanti delle associazioni e
degli ordini professionali, per illustrare i modelli organizzativi e di
integrazione delle piattaforme digitali che governano i dati e le attività
del sistema sanitario regionale, con particolare focus sugli sviluppi che
porteranno verso la piena interoperabilità dei sistemi in tutti i territori
per garantire gli stessi diritti di accesso e di trattamento ai cittadini
umbri. “Questo evento rappresenta un momento cruciale per il futuro della
sanità umbra”, dichiara la Presidente della Regione Umbria Stefania
Proietti. “La digitalizzazione non è solo una questione tecnologica –
prosegue la Presidente – ma un pilastro fondamentale per garantire equità e
qualità nell’accesso alle cure. Il nostro obiettivo è costruire un
ecosistema digitale integrato che permetta a tutti i cittadini umbri,
indipendentemente dal territorio di appartenenza, di accedere agli stessi
servizi sanitari con la stessa qualità e tempestività. È per questo motivo
che abbiamo investito oltre 53 milioni di euro nei progetti della sanità
digitale, tra cui: il fascicolo sanitario elettronico, la telemedicina, la
cybersicurezza, l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale
ospedaliero. Il Piano Sociosanitario 2025-2030 pone la trasformazione
digitale al centro della nostra strategia per una sanità più efficiente,
più vicina ai cittadini e più sostenibile per il futuro”.
“Essere oggi qui, nella sede della Scuola di Amministrazione Pubblica
dell’Umbria, ha per me un significato speciale – ha affermato il
Vicepresidente della regione Umbria Tommaso Bori – perché iniziamo un nuovo
percorso per la Scuola con la nomina dell’Amministratore unico, ma anche
per la sanità regionale con i direttori generali e sanitari che
accompagneranno la Regione verso un cambiamento profondo. Entriamo nel vivo
dell’attuazione del nuovo Piano sociosanitario, un momento atteso da tanti,
anche da me che parlo con una doppia consapevolezza: da amministratore e da
operatore sanitario. Il Piano sanitario è la nostra stella polare: uno
strumento per correggere ciò che non funziona e per valorizzare i punti di
forza del nostro sistema sanitario, che sono tanti e importanti. Ma è nel
digitale che questa trasformazione può compiere un vero salto di qualità.
Non possiamo più permetterci una sanità nata in epoca analogica e solo
adattata al digitale. Serve un cambio di paradigma: dobbiamo ripensare ogni
processo ponendo il digitale come punto di partenza e non come limite. Proprio
in questi giorni Banca d’Italia ha pubblicato il suo dossier annuale, nel
quale si analizza anche l’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro.
Un dato colpisce, in Umbria, il 50% dei lavoratori è esposto agli effetti
dell’intelligenza artificiale. Di questi, il 20% rischia di essere
sostituito in compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto, mentre il
restante 30% può integrare l’IA nel proprio lavoro, liberando tempo e
risorse. È un dato che non può lasciarci indifferenti. Non dobbiamo temere
il cambiamento, ma guidarlo. Per questo vogliamo che l’Umbria diventi una
delle regioni più digitali d’Italia. Noi dobbiamo crederci E fare
investimenti concreti. Abbiamo già compiuto passi importanti, migliaia di
chilometri di fibra sono stati stesi, collegando anche le strutture
sanitarie, è stato avviato un piano specifico per la digitalizzazione in
sanità, è nata l’app UmbriaFacile – semplice e rivoluzionaria – che
permette a cittadini e famiglie di gestire visite, analisi, prenotazioni,
tempi di attesa al pronto soccorso. Chiedo a tutti voi di promuoverla,
perché rappresenta un salto di qualità reale. Ma non basta l’infrastruttura
servono servizi e serve soprattutto una cultura del digitale che deve
alleggerire, semplificare, liberare tempo per la cura e l’assistenza. Per
questo investiamo anche nella formazione degli operatori – come accade oggi
in questo evento – ma anche nell’alfabetizzazione digitale dei cittadini,
specie quelli più fragili o anziani anche attraverso i Digipass. Infine, un
aspetto cruciale: il digitale deve supportare le decisioni. La sanità ha
bisogno di dati chiari, tempestivi e affidabili per compiere scelte giuste.