
(AGENPARL) – Fri 11 July 2025 INDUSTRIA, ALOISIO (M5S): CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA RICONOSCE MERITI MISURE CONTE
NOTA STAMPA
Industria, Aloisio (M5S): Centro studi Confindustria riconosce meriti misure Conte
Roma, 11 giugno. “Nel corso dell’Assemblea annuale dell’Unione Industriali di Napoli, guidata da Costanzo Jannotti Pecci, il Centro Studi di Confindustria ha implicitamente riconosciuto l’ottimo lavoro portato avanti da Giuseppe Conte durante i propri Esecutivi. A testimoniarlo, gli indicatori e i dati letti alla platea, che ha visto partecipare anche vertici dell’attuale Governo, come i ministri Foti, Musumeci e Urso, unitamente al sottosegretario Sbarra e al commissario Ue Fitto. Come riferito dagli industriali, sotto il profilo macroeconomico, tra il 2020 e il 2023 le politiche espansive utilizzate per contrastare gli effetti di pandemia e crisi energetica non solo hanno protetto e fatto crescere il Paese come nessuno dei principali partner Ue, ma hanno anche portato al taglio di 20 punti del debito pubblico in rapporto al Pil. Viceversa, come riferito testualmente da Confindustria, negli anni post recessione 2008-2013, quando l’italia, invece di adottare misure espansive, ha attuato politiche restrittive, il debito è aumentato di 29,2 punti di Pil. Ottimo anche il lavoro a sostegno del Sud. Sempre secondo i dati riferiti dagli industriali, tra il 2019 e il 2023, delle 6 regioni in cui il Pil è cresciuto sopra la media italiana, 5 sono del Mezzogiorno: Sicilia (+9,3%), Puglia (+7,7%), Abruzzo (+6,8%), Sardegna (+6,0%), Campania (+5,8%). Analogamente, nel 2020, 4 regioni su 8 del Mezzogiorno sono cresciute più della media italiana, 2 nel 2021, 5 nel 2022, 7 nel 2023 (spiccano Abruzzo e Sicilia con oltre il +2% ma bene anche Campania, Molise e Calabria, oltre l’1%). Fa piacere il riconoscimento del lavoro svolto da Giuseppe Conte che, sono certa, ha ancora tanto da offrire al nostro Paese. E fa piacere constatare il riconoscimento di quel lavoro se comparato all’amarezza prodotta in un momento in cui l’ Istat certifica che con il Governo Meloni l’economia italiana si è fermata, con tre anni consecutivi di crescita zero, e l’industria è stata letteralmente messa in ginocchio, con 29 mesi di calo della produzione industriale su 31 di Esecutivo Meloni”. Così in una nota la senatrice Vincenza Aloisio, capogruppo M5S in Commissione bicamerale sul federalismo fiscale.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle