
(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 Marco Fontana
Responsabile Comunicazione
Coordinamento Regionale Forza Italia Piemonte
*Comunicato Stampa*
*VARIAZIONE DI BILANCIO, RUZZOLA (FI): OPPOSIZIONE PRIMA VOTA ORDINI DEL
GIORNO POI SI RIFUGIA SULLE BARRICATE GRIDANDO ALLO SPRECO. FIERI DI UN
DOCUMENTO CON MISURE CONCRETE PER IL TERRITORIO*
«Sentendo gli interventi dell’opposizione oggi in Aula credo che qualcuno,
da quei banchi, abbia confuso di che cosa si è discusso oggi: di una
variazione di bilancio e non del bilancio di previsione. Comprendo che
quando si è in opposizione si debba dire sempre di no al bilancio, il
documento più politico che esiste, diventa però difficile comprendere
questa posizione su una variazione che di fatto recepisce e finanzia una
serie di ordini del giorno votati all’unanimità dall’Aula. Cioè da un lato
c’è chi ha fatto ostruzionismo e dice di no alla variazione di bilancio e
dall’altro poi si andrà a rivendere sul territorio le misure che proprio
questa variazione metterà a terra, sul territorio piemontese, e che ha
votato in sede di approvazione di bilancio. Sinceramente ci vuole coerenza
in politica, quella che riconosciamo al Partito Democratico che ha deciso
di non partecipare al voto invece di votare contro» ad affermarlo il
capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Paolo Ruzzola.
«Forza Italia sostiene con convinzione questa variazione perchè a
differenza di quanto detto dalle minoranze, sono tutte proposte concrete di
chi vive il territorio ogni giorno. Qualcuno le definisce quisquilie.
Vorrei sapere se prevedere finanziamenti per la formazione della protezione
civile è una quisquilia. Prevedere maggiori risorse per il Forte
Fenestrelle, uno dei monumenti simbolo del Piemonte, o al sistema museale
minore è cosa da poco? Ritagliare maggiori stanziamenti per affrontare
l’emergenza dei disturbi alimentari è una marchetta? Credo proprio di no e
rivendico come Forza Italia la bontà di questa variazione di bilancio, di
tutti e dodici i punti previsti, ispirati al governo del buon padre di
famiglia» prosegue l’azzurro.
Conclude Ruzzola: «E anche sul fronte delle risorse per assicurare un
numero minimo di personale ai sottosegretari è un costo della democrazia,
non uno spreco. Parliamo di due centesimi per piemontese ma fino a che
punto vogliamo spingerci per uccidere l’efficienza della politica? Peraltro
chi attacca questo intervento in Città Metropolitana ha comprato azioni di
società, magari per avere qualche membro di cda in più da nominare, invece
di assicurare i fondi per la manutenzione delle scuole e delle strade. No,
non accettiamo lezioni morali da chi quando aveva la possibilità di
governare è andato nella direzione esattamente opposta».