
Nella notte tra sabato e domenica, la Russia ha lanciato un devastante attacco aereo contro l’Ucraina, descritto come il più massiccio dall’inizio dell’invasione su larga scala nel febbraio 2022. Secondo l’aeronautica militare ucraina, 537 armi aeree sono state impiegate, tra cui 477 droni e decine di missili. Di questi, 249 sono stati intercettati, mentre 226 sono andati perduti probabilmente a causa di interferenze elettroniche.
L’attacco, che ha colpito anche le regioni dell’Ucraina occidentale, tradizionalmente lontane dalla linea del fronte, rappresenta un’ulteriore escalation nel conflitto che dura ormai da tre anni. Le vittime civili sono state segnalate in diverse aree: a Kherson e Kharkiv due persone hanno perso la vita in seguito a incursioni con droni, mentre a Čerkasy sei persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino.
A Drohobych, nella regione di Leopoli, un attacco ha provocato un vasto incendio in uno stabilimento industriale e interrotto la fornitura di energia elettrica in alcune zone della città. Le forze armate ucraine hanno confermato anche la perdita di un caccia F-16 — fornito da paesi occidentali — abbattuto durante le operazioni difensive. Il pilota è deceduto.
A seguito dell’attacco, la Polonia ha messo in allerta i suoi caccia, alzandoli in volo per proteggere lo spazio aereo nazionale. Anche altri paesi alleati hanno risposto attivando le misure di sicurezza aerea.
Questa nuova ondata di bombardamenti giunge pochi giorni dopo le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, che si era detto aperto a un nuovo round di colloqui di pace a Istanbul. Tuttavia, i precedenti incontri tra delegazioni russe e ucraine non hanno prodotto risultati concreti, e la guerra continua senza sosta.
Nel frattempo, il conflitto sta assumendo sempre più il volto di una guerra tecnologica, con l’uso massiccio di droni a lungo raggio, diventati simbolo e strumento chiave nelle strategie di entrambe le parti. La corsa allo sviluppo di sistemi autonomi sempre più sofisticati ha trasformato l’Ucraina in un laboratorio bellico per le nuove generazioni di armamenti.
Nonostante gli appelli internazionali e gli sforzi diplomatici, il conflitto russo-ucraino mostra segni di intensificazione. Gli attacchi di queste ore evidenziano come la prospettiva di una soluzione negoziata resti lontana, e come la guerra, sempre più tecnologica e distruttiva, continui a causare vittime civili, danni alle infrastrutture e instabilità in tutta la regione.