
(AGENPARL) – Sat 28 June 2025 (ACON) Trieste, 28 giu – “Quanto emerso dalle misure relative ai
vari proponenti dei grandi impianti fotovoltaici da installare
nella nostra regione, si evidenzia che la cattiva prassi delle
scatole cinesi continua ad essere praticata”.
Cos?,in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino, di
Alleanza Verdi e Sinistra, a margine della possibile
realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra a Tricesimo.
“Spesso – continua Pellegrino -, ad una prima analisi sommaria,
sembra che tutto si sia fermato mentre chi manovra le varie
‘scatole societarie’ cerca soluzioni alternative per riuscire nel
suo intento. Gattopardescamente tutto deve cambiare perch? nulla
cambi. Ma le visure permettono di risalire al proprietario di una
determinata cordata imprenditoriale. Ed ? proprio quello che sta
accadendo in tutta la sua fumosit? a Tricesimo in localit?
Leonacco, tra splendide colline e quinte da favola, in zone
prossime al Cormor quando si torna a parlare di realizzare un
impianto fotovoltaico a terra da 8mw”.
“Autorizzazioni concesse pi? di due anni fa dalla Regione Fvg –
incalza l’esponente di Opposizione – senza ascoltare e rendere
partecipe n? la popolazione, n? tantomeno le amministrazioni
locali. Cittadini e cittadine, assieme all’associazione
Legambiente si erano mobilitati per impedire che un impianto cos?
importante e fortemente impattante si realizzasse. Migliaia di
firme lasciate cadere nel vuoto. Ma quelle concessioni, rivolte a
un proponente, oggi appaiono volturate ad altri soggetti che, nel
gioco delle scatole cinesi, ci riporta agli stessi soggetti.
Dietro a nuove sigle ci sono gli stessi nomi e cognomi”.
“Ancora una volta – prosegue la consigliera regionale – ambiente
e paesaggio sono utilizzati per un green washing a favore del
business e del facile reddito alleato di una Giunta che, come si
cita testualmente nella mozione di governo presentata in questi
giorni in Regione dagli stessi capigruppo della ;aggioranza
‘Aggiornamento del programma di governo’ ci racconta che ‘Il
piano paesaggistico regionale risulta, per certi aspetti, ancora
troppo vincolante, in particolare per alcune aree del territorio
regionale; rivederlo diventa prioritario'”.
“Non servono ulteriori parole per riconoscere in queste poche
righe la volont? della Maggioranza che governa la Regione da
oltre sette anni a proseguire con opere che produrranno scempi
sul nostro patrimonio paesaggistico. Danni ormai non pi? solo
annunciati. Punti della mozione che dovrebbero caratterizzare e
contraddistinguere un piano di lavoro concertato e condiviso e
che dovrebbe essere in tutti i modi salvaguardato, diventano ogni
giorno di pi? un peso per una Giunta di governo che – conclude
Pellegrino – troppe volte pensa solo agli introiti piuttosto che
avere cura dei suoi corregionali e del suo bellissimo territorio”.
ACON/COM/sm
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