
Su richiesta della Procura pubblica europea (EPPO) di Milano e Palermo (Italia), la Polizia di Stato italiana (Servizio centrale operativo, SISCO e Ufficio di polizia di Palermo), unitamente alla Guardia di finanza italiana (Guardia di finanza) di Varese, hanno eseguito undici mandati di arresto emessi dal giudice per le indagini preliminari di Milano.
Si ritiene che gli arrestati abbiano partecipato all’organizzazione criminale responsabile di una frode IVA da 520 milioni di euro, nome in codice “Moby Dick” . La loro attività consisteva nel riciclare i proventi della frode IVA e avrebbero utilizzato metodi mafiosi e favorito l’organizzazione criminale camorristica.
Gli arresti di oggi fanno seguito alle indagini condotte dall’EPPO nel novembre 2024 in più di 10 Paesi, dove erano già stati arrestati 43 sospettati. Uno dei presunti capi si era consegnato il mese scorso, atterrando all’aeroporto di Milano Malpensa da Tirana (Albania).
Le prove raccolte nel corso delle indagini hanno rivelato ulteriori informazioni sui sospettati, compresi i loro legami con i clan Nuvoletta e Di Lauro dell’organizzazione criminale camorristica.
Il livello di complessità ed efficienza dell’organizzazione criminale dietro “Moby Dick” è senza precedenti. Tra il 2020 e il 2023, ha emesso fatture per la vendita di AirPods, laptop e altri dispositivi elettronici per oltre 1,3 miliardi di euro.
Ad oggi sono indagate 195 persone e sono coinvolte più di 400 aziende.
È in esecuzione un ordine di congelamento di oltre 520 milioni di euro per risarcire i danni arrecati all’UE e ai bilanci nazionali. Solo in Italia, sono stati congelati 129 conti bancari e sequestrati 192 immobili, insieme a 44 auto e imbarcazioni di lusso.
Tutte le persone interessate sono presunte innocenti fino a prova contraria da parte dei competenti tribunali italiani.
La Procura Europea (EPPO) è la procura pubblica indipendente dell’Unione europea. È responsabile delle indagini, del perseguimento penale e del rinvio a giudizio per i reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE.
