
(AGENPARL) – Mon 23 June 2025 *La Regione Umbria saluta il maestro Arnaldo Pomodoro: Bori, “un artista
che ha lasciato il segno anche qui da noi” *
(aun) – Perugia 23 giu. 025 – “E’ mancato il grande maestro Arnaldo
Pomodoro, e per noi, in Umbria, è un momento di tristezza”: così il
vicepresidente della Regione Umbria con delega alla Cultura, Tommaso Bori.
“Pomodoro – afferma Bori – non era solo l’artista delle Sfere monumentali
che hanno trovato spazio in contesti diversi, da Roma al Vaticano, da Los
Angeles a Dublino, nonchè famose in tutto il mondo per la loro bellezza e
la loro complessità”.
“Qui in Umbria abbiamo la fortuna di avere alcune delle sue opere più
significative, che raccontano bene il suo legame con la nostra terra. Con
la Lancia di luce Pomodoro ha lasciato a Terni una traccia importante del
suo genio. L’obelisco nel cuore della città infatti, ne racconta le sue
radici urbanistiche e sociali, l’anima produttiva rivolta al futuro.
Un’opera che dialoga con la città e che è diventata un vero punto di
riferimento. Un simbolo”.
E non solo sculture: “Pomodoro – prosegue il vicepresidente – era un
artista che sapeva giocare con gli spazi, creando opere che entravano a far
parte del paesaggio e dell’architettura in modo incredibile. La sua visione
così, si è estesa all’architettura, come dimostra in modo lampante la
Cantina Carapace di Bevagna che non è una semplice cantina, ma una vera e
propria scultura abitabile, un capolavoro che è stato riconosciuto tra le
25 cantine più belle e iconiche del mondo, inserendosi nella classifica
“World’s Best Vineyards 2024” come “Highest New Entry” al venticinquesimo
posto”.
“Il maestro Pomodoro – conclude – ha saputo interpretare e arricchire
l’anima dell’Umbria, lasciando segni che continueranno a ispirare chi verrà
dopo. Le sue opere, dalle sculture imponenti agli interventi
architettonici, sono un patrimonio prezioso che la nostra regione avrà il
compito di custodire e valorizzare. Ci impegniamo a onorarlo anche
attraverso la promozione dell’arte nello spazio pubblico, proprio come ci
ha insegnato a fare. La sua visione, la sua ricerca della bellezza e la sua
capacità di innovare hanno segnato un’epoca e anche tracciato la strada per
quello che verrà”.