
(AGENPARL) – Mon 23 June 2025 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Pordenone
COMUNICATO STAMPA
23/06/2025
GdiF PORDENONE: OTTENGONO OLTRE 10 MILIONI DI EURO DI CONTRIBUTI PER
L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO. DENUNCIATI 6 AMMINISTRATORI. CONTESTATO
ANCHE IL DANNO ERARIALE.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno scoperto una probabile truffa plurimilionaria ai danni
del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e del Gestore dei Mercati Energetici (GME), attuata da 3 società
attraverso i suoi 6 amministratori.
Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Pordenone, hanno
riscontrato il presumibile ottenimento indebito, con conseguente negoziazione, di oltre 50.000 Titoli di
Efficienza Energetica (TEE) – meglio noti come “Certificati Bianchi” – strumenti che attestano l’ottenimento di
risparmi negli usi finali di energia tramite interventi e progetti di incremento dell’efficienza energetica.
La norma prevede che quando un operatore – autorizzato ed accreditato presso l’Autorità per i servizi energetici
– proponga di realizzare un progetto di efficienza energetica che comporti una riduzione dei consumi di gas o
elettricità, possa richiederne la validazione al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), e, così, ottenere, dal Gestore
dei Mercati Energetici (GME), uno o più certificati, a condizione, però, che il committente dei lavori, in cambio
di uno sconto in fattura, rinunci alle detrazioni fiscali previste dalle norme nazionali.
I certificati ottenuti possono essere scambiati sul mercato gestito dal GME o venduti ai grandi distributori di
energia (Aziende con pacchetto clienti superiore alle 50.000 unita).
Nel caso di specie, l’amministratore di una Società di Servizi Energetici (SSE) pordenonese, priva di strutture
logistiche e dipendenti, pare essere riuscito ad ottenere, dal 2013, i “Certificati Bianchi” facendosi validare, dal
GSE, 292 progetti attestanti l’installazione di prodotti con risparmio energetico presso altrettanti clienti (privati,