
(AGENPARL) – Wed 18 June 2025 *Sorgenti del Topino, la Regione Umbria lavora al rinnovo delle concessioni
aprendo ad una fase di partecipazione pubblica con i territori, all’insegna
della sostenibilità e della trasparenza per la gestione dell’acqua*
(Aun) – Perugia, 18 giugno 2025 – La Giunta regionale dell’Umbria lavora
all’aggiornamento dell’iter di rinnovo delle concessioni relative al
prelievo idrico dalle sorgenti del Topino nel Comune di Nocera Umbra, in
scadenza entro il mese di giugno. Fermo restando la necessità
incomprimibile di garantire i fabbisogni idropotabili di centinaia di
migliaia di cittadini umbri, il nuovo quadro concessorio sarà
caratterizzato da una progressiva riduzione dei prelievi, coerente con i
principi di tutela ambientale, uso sostenibile della risorsa e riequilibrio
idrico territoriale. L’intento è quello di garantire un uso equilibrato a
favore dei territori interessati, un accesso equo e responsabile alla
risorsa idrica e promuovere interventi strutturali per una maggiore
efficienza e autosufficienza delle aree interessate.
“La strada che intendiamo percorrere è quella di un confronto pubblico
con i cittadini delle comunità interessate che coinvolga le istituzioni, i
gestori, l’AURI, le associazioni all’insegna della trasparenza e della
partecipazione” dichiara l’assessore regionale all’ambiente Thomas De Luca.
La tutela dell’ambiente e la salvaguardia dei beni pubblici sono al
centro delle priorità della Regione Umbria. Da qui, la scelta di seguire
con attenzione la questione del rinnovo della concessione dei prelievi
idrici da dove partono acquedotti che alimentano i consumi di una parte
rilevante dei territori e della popolazione della provincia di Perugia. Una
delle concessioni attive, in vigore dalla metà degli anni ’50, scadrà entro
la fine del mese. “L’acqua – aggiunge De Luca – è un bene comune
fondamentale per la salute delle persone e per la sopravvivenza degli
ecosistemi, ancor più in un’epoca segnata da eventi climatici estremi e da
una crescente pressione sulle risorse naturali”.
Nella piena consapevolezza della delicatezza del tema e della necessità
di dare risposte concrete, equilibrate e lungimiranti, l’intenzione è
quella di rinnovare le concessioni, diminuendo progressivamente la quantità
di acqua da prelevare da sorgenti e pozzi fino all’entrata in funzione
delle nuove adduzioni dalla diga di Casanuova. Andremo a sopperire, quindi,
a questa minore quantità utilizzando in particolare risorse idriche
accumulate in bacini artificiali come, nel caso specifico, quello di
Valfabbrica, dove sono in corso attualmente invasi sperimentali previsti
dalle procedure di collaudo. L’acqua che si renderà così disponibile andrà
potabilizzata con un impianto che è già in avanzato stato di realizzazione
(risorse PNRR).
Le preoccupazioni ambientali legate allo stato del fiume Topino sono quindi
oggetto di attenta valutazione così come i dati sulle perdite lungo la rete
acquedottistica, nonché gli impatti sulla portata delle sorgenti. Il
rinnovo delle concessioni, pertanto, sarà accompagnato dalla previsione di
una progressiva riduzione dei prelievi con il procedere degli investimenti
sugli approvvigionamenti alternativi e sul miglioramento dell’efficienza
delle infrastrutture e da un costante monitoraggio ambientale, sempre in
linea con le più recenti normative europee.
“Siamo certi – conclude l’assessore De Luca – che tali azioni saranno in
grado di assicurare la risorsa idrica, pubblica, ai consumi dell’Umbria ma
tuteleranno anche l’ambiente e l’alveo del fiume Topino che, in particolare
negli anni siccitosi, ha risentito di periodi di carenza d’acqua.
Consapevoli della necessità e delle aspettative delle comunità del
comprensorio, non mancherà il necessario coinvolgimento dei cittadini e
delle amministrazioni comunali”.