
Ad aprile, le esportazioni di beni dal Regno Unito agli Stati Uniti hanno subito il calo più marcato dal 1997, anno in cui sono iniziate le rilevazioni, a causa dell’introduzione di nuovi dazi doganali statunitensi.
Secondo l’Office for National Statistics (ONS), le spedizioni verso gli Stati Uniti, compresi i metalli preziosi, sono diminuite di 2 miliardi di sterline (circa 2,7 miliardi di dollari) rispetto a marzo. Questo ha fatto crollare il valore totale delle esportazioni a 4,1 miliardi di sterline, il livello più basso dal febbraio 2022.
Il crollo è stato innescato da una decisione del Presidente degli Stati Uniti, che il 2 aprile ha imposto una tariffa del 10% su tutti i beni provenienti dal Regno Unito, con dazi del 25% su acciaio, alluminio, automobili e componenti auto.
I settori più colpiti includono le macchine e le attrezzature per il trasporto, le cui esportazioni sono diminuite di 800 milioni di sterline, in gran parte a causa della riduzione delle spedizioni di veicoli. Anche le esportazioni di prodotti chimici sono scese di 300 milioni di sterline. Nel frattempo, le importazioni dagli Stati Uniti sono diminuite di 400 milioni di sterline, attestandosi a 4,7 miliardi.
L’8 maggio, Regno Unito e Stati Uniti hanno firmato un accordo per ridurre i dazi sulle automobili ed eliminarli per alluminio e acciaio, ma il nuovo regime tariffario non è ancora entrato in vigore.
