
(AGENPARL) – Sat 07 June 2025 «Il recente parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
(AGCM) sulla gestione delle società partecipate Rap e Amat è di una gravità
inaudita e non può lasciare indifferenti. Si tratta, in realtà,
dell’ennesimo campanello d’allarme — già suonato nel giugno 2024 — cui
l’Amministrazione Lagalla ha scelto deliberatamente di non dare seguito.
Il documento dell’AGCM certifica purtroppo, con chiarezza e rigore,
l’assoluta inadeguatezza della gestione dei servizi pubblici locali da
parte di due delle principali società partecipate del Comune.
Una bocciatura senza appello, che mette nero su bianco tutte le criticità
ignorate o sottovalutate: disservizi cronici, inefficienze operative, gravi
perdite economiche e una totale assenza di interventi correttivi da parte
del Comune.
Dopo tre anni di amministrazione, appare evidente che la Giunta Lagalla non
solo non è riuscita a rilanciare Rap e Amat, ma neppure ha tentato di
valorizzarne le potenzialità, lasciando che le difficoltà si aggravassero.
Il parere dell’AGCM smaschera così l’inerzia politica e gestionale di
questa amministrazione, che ha abdicato al suo ruolo di guida e controllo.
Ora siamo arrivati al punto di non ritorno.
L’Amministrazione Lagalla è chiamata a dimostrare se intende davvero
mantenere in mano pubblica la gestione dei servizi essenziali oppure se ha
già deciso – magari in silenzio – di procedere verso una progressiva
privatizzazione e svendita delle società partecipate.
Se la scelta sarà quella di dismettere Rap e Amat e a seguire le altre
partecipate, sarà chiaro che la vera strategia perseguita sin dall’inizio è
stata lo smantellamento del controllo pubblico su servizi fondamentali per
la qualità della vita dei cittadini.
Una scelta che rifiutiamo con forza.
Chiediamo quindi che il Sindaco Lagalla si presenti in aula per chiarire in
modo definitivo e inequivocabile quali siano le intenzioni della sua
amministrazione sul futuro delle partecipate, a partire da Rap e Amat. Non
accetteremo ambiguità né scaricabarile.
È il momento della verità.
Ribadiamo con fermezza che non permetteremo a nessuno di svendere il
patrimonio pubblico costituito dalle società partecipate, né di mettere a
rischio i posti di lavoro e la qualità dei servizi per i cittadini».
Lo dichiara Massimo Giaconia, consigliere comunale del gruppo Misto e
vicepresidente della Commissione Società Partecipate.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo