
(AGENPARL) – Fri 06 June 2025 **Odontoiatria pubblica, al via gli ambulatori per le emergenze nei giorni
festivi**
**Da metà giugno ne sarà aperto uno per area vasta e a partire
dall’autunno uno per provincia**
/Scritto da Walter Fortini, venerdì 6 giugno 2025 alle 15:09/
Si comincia con un ambulatorio per area vasta, che poi diventerà in
autunno uno per provincia. A quattro mesi dall’approvazione della delibera
che riorganizza l’offerta di prestazioni odontoiatriche pubbliche, la
Regione informa che a partire dal 15 giugno in caso di urgenze nei giorni
festivi sarà attivo un ambulatorio per area: nella Toscana nord ovest nei
locali dell’azienda ospedaliera universitaria pisana, nella Toscana centro
all’ospedale Palagi a Firenze e all’ospedale di Grosseto nella Toscana sud
est.
Un servizio in più, che si aggiunge ai circa ottanta centri già aperti
dal lunedì al sabato e distribuiti sul territorio, presenti in tutte le
province: oltre sessanta centri di primo livello e una ventina di secondo e
terzo a prevalente assistenza ospedaliera, a cui si può accedere
liberamente senza prescrizione del medico di famiglia.
“Dal momento dell’approvazione della delibera abbiamo lavorato fin da
subito con le aziende per l’attivazione dei primi tre ambulatori per le
emergenze nei giorni festivi – spiega l’assessore al diritto alla salute,
Simone Bezzini – Con la riorganizzazione della rete dell’odontoiatria
pubblica abbiamo voluto ribadire il ruolo fondamentale che ha questo
servizio. In Toscana siamo così in grado di offrire cure accessibili per
migliorare la salute della popolazione, specialmente per le persone più
vulnerabili, quelle con maggiori problemi di salute e i giovani in età
evolutiva, promuovendo la prevenzione e la cura delle patologie del cavo
orale”.
Come previsto dalla delibera priorità sarà data ai pazienti, come
indicato dal Ministero, in attesa di trapianto e successivamente al
trapianto in stato di immunodeficienza grave, a chi soffre di cardiopatie
congenite cianogene, ai pazienti oncologici o con patologie ematologiche in
trattamento radioterapico o chemioterapico, alle persone affette da
emofilia grave o altre gravi patologie dell’emocoagulazione congenite,
acquisite o iatrogene. A questi si aggiungono altri casi previsti dalla
delibera toscana: chi soffre di immunodeficienza primaria o secondaria o
immunodeficienza grave, chi è in tradioterapico a livello del distretto
cefalico in atto e per cinque anni successivi, chi soffre di cardiopatie
congenite cianogene, coartazione aortica, gravi deficit fisici e
sensoriali, cirrosi, patologie autoimmuni gravi, melomi, leucemie o
linfomi, pazientioncologici in trattamento con bifosfonati o
“denosumab”.
Tutti questi pazienti sono esenti dal pagamento delle cure odontoiatriche,
così come i cittadini con un Isee annuo, l’indicatore che misura la
capacità economica familiare, fino ad ottomila euro.