
(AGENPARL) – Wed 04 June 2025 Il corso del Dipartimento di Medicina ha sede nella Casa dello studente
SCIENZE MOTORIE, DA 25 ANNI UNA FUCINA
DI TALENTI A GEMONA DEL FRIULI
Sono 1293 i laureati complessivi, 422 gli iscritti nell’ultimo anno accademico
Udine, 4 giugno 2025 – Venticinque anni di alta formazione e ricerca nel settore delle attività
motorie; una presenza radicata e riconosciuta a Gemona del Friuli, dove ha sede fin dall’inizio, nel
2000; 1293 laureati; una media di 250 iscritti complessivi all’anno nelle prime due decadi cresciuti
fino ai 422 dell’ultimo anno accademico; 6377 gli studenti totali che lo hanno frequentato. È il
bilancio del primo quarto di secolo di attività del corso di laurea in Scienze Motorie del
Dipartimento di Medicina dell’Università di Udine. Scienze motorie è un corso triennale a numero
chiuso, 165 posti, che negli anni ha sempre ampiamente coperto tutta la disponibilità. Dal 2004
Gemona ospita anche il suo naturale proseguimento, la laurea magistrale in Scienze e tecniche
delle attività motorie preventive e adattate, prima Scienza dello Sport.
L’incontro celebrativo
Nella storica sede della Casa dello studente un incontro ha oggi celebrato l’anniversario. Sono
state ripercorse le tappe più significative del corso grazie anche a numerose testimonianze. Hanno
portato i saluti: il rettore Roberto Pinton; il direttore del dipartimento, Leonardo Alberto Sechi, e
il sindaco di Gemona, Roberto Revelant. Sono quindi intervenuti, fra gli altri: il primo cittadino
all’epoca della nascita del corso di laurea, Virgilio Disetti; il vice presidente del Consiglio
regionale, Stefano Mazzolini; gli assessori regionali alla salute, politiche sociali e disabilità,
Riccardo Riccardi (da remoto), e alle finanze, Barbara Zilli; i rappresentanti dell’Azienda
sanitaria universitaria Friuli centrale e delle istituzioni del territorio e degli enti sportivi.
È seguita la lezione magistrale, “Il tempio delle massime velocità assolute”, di uno dei padri
fondatori del corso, Pietro Enrico di Prampero, professore emerito di Fisiologia dell’Ateneo
friulano. Quindi, la coordinatrice di Scienze Motorie, Maria Parpinel, ha tracciato la storia del corso
di laurea. È toccato poi alle testimonianze di laureati che hanno ricoperto e ricoprono ruoli di
prestigio in Italia e all’estero con i quali è stato analizzato il presente e il futuro del corso di laurea. I
lavori sono stati coordinati da Francesco Tonizzo.
«Lo studio delle attività motorie richiama facilmente l’applicazione alle attività sportive, ma in senso
più ampio guarda alla tutela della salute e al benessere della popolazione – ha detto il rettore
Roberto Pinton –. Il corso di laurea in Scienze motorie, che l’Ateneo ha voluto insediare a
Gemona, ha trovato nello stesso territorio condizioni particolarmente favorevoli per sviluppare le
proprie attività formative e al contempo promuovere una vocazione locale. In questo senso si può
dire che questa iniziativa ben rappresenti il ruolo che un’università sorta per volontà popolare
debba svolgere nello sviluppo del territorio in cui opera».
Perché Gemona
La scelta come sede del corso a Gemona del Friuli deriva dalle vicende legate alla ricostruzione
seguita al terremoto del 1976. L’Università di Udine, infatti, è stata istituita sulla base di una spinta
popolare anche a seguito dell’evento sismico che proprio a Gemona fece molte vittime. Dopo la
tragedia i friulani non si persero d’animo e subito sorse la necessità di ricostruire, non solo le
infrastrutture, ma anche le strutture produttive, sociali e della conoscenza. Verso Gemona, così
duramente colpita, si creò una sorta di debito di riconoscenza che l’Ateneo del Friuli ha cercato di
onorare, almeno in parte, insediando il corso di laurea in Scienze motorie. E, poco dopo, anche il
corso di laurea magistrale in Scienze dello sport, ora Scienze e tecniche delle attività motorie
preventive e adattate.
Scienze motorie
Il corso di laurea triennale in Scienze motorie ha avuto complessivamente 6377 studenti
frequentanti nei 25 anni di attività. Sempre crescente di iscritti con una media di 250 iscritti per
anno fino all’anno accademico 2021–2022, poi progressivamente saliti fino ai 422 dell’ultimo anno.
In totale i laureati sono stati 1293 laureati, di cui 802 uomini e 491 donne.
Dalla sua nascita a oggi il corso di laurea ha avuto quattro coordinatori: Pietro Enrico di Prampero
(2000 – 2010), Bruno Grassi (2010 – 2015), Stefano Lazzer (2015 – 2022), Maria Parpinel (dal
2022 a oggi).
Il corso fornisce competenze sulla comprensione, progettazione, conduzione e gestione di attività
motorie a carattere educativo, adattativo, ludico e sportivo. L’obiettivo è lo sviluppo, il
mantenimento e il recupero delle capacità motorie e del benessere psicofisico. Il laureato in
Scienze motorie può operare come allenatore, preparatore atletico, tecnico sportivo. Inoltre può
indirizzarsi alla carriera di direttore tecnico di centri sportivi e dirigente di organizzazioni sportive.
La laurea magistrale
Nel 2004 Gemona ospita anche il corso di laurea magistrale in Scienza dello sport, ora Scienze e
tecniche delle attività motorie preventive e adattate. Ha avuto una media di 60 iscritti l’anno fino
all’anno accademico 2016–2017 aumentati progressivamente fino ai 90 iscritti degli ultimi anni.
Complessivamente i laureati sono 477 laureati, di cui 305 uomini e 172 donne.
I coordinatori del corso sono stati: Dino De Anna (2004 – 2008), Guglielmo Antonutto (2008 –
2013), Bruno Grassi (2014 – 2017), Stefano Lazzer (dal 2017 a oggi).
Le strutture
La sede di Gemona del Friuli mette a disposizione di studenti, docenti e ricercatori aule didattiche