
(AGENPARL) – Mon 26 May 2025 (ACON) Udine, 26 mag – Il friulano ? la seconda lingua
minoritaria pi? diffusa in Italia, dopo il sardo. In Friuli
Venezia Giulia lo parlano 440mila persone, poco pi? di una decina
d’anni fa erano circa 600mila. Sono alcuni dei dati che verranno
illustrati in occasione della quarta Conferenza regionale sulla
lingua friulana, in programma a Gorizia, all’auditorium della
cultura friulana, nel pomeriggio di luned? 9 giugno.
Un appuntamento previsto dalla legge 29/2007 i cui contenuti sono
stati anticipati oggi a Udine, nella sede della Regione di via
Sabbadini, dall’Arlef che ? l’agenzia coordinatrice dell’evento.
Presente anche il presidente del Consiglio regionale, Mauro
Bordin, che seguir? in prima persona i lavori della Conferenza.
“Se vogliamo davvero tutelare la nostra autonomia, dobbiamo
partire dalla lingua friulana – ha ricordato Bordin -. ? il cuore
identitario del Friuli e, se venisse indebolita o persa,
rischieremmo di smarrire ci? che ci rende davvero unici. Le
istituzioni hanno il dovere di sostenere con decisione il
friulano, perch? promuoverlo significa investire nel futuro
culturale e identitario della nostra comunit?”.
“Scuola, famiglia, mezzi di informazione, servizi – ha concluso
il presidente del Cr – sono i settori chiave in cui proseguire
una politica linguistica incisiva e strategica, che coinvolga le
tante realt? del territorio impegnate nella valorizzazione di
questa lingua, in una societ? che cambia, invecchia, ma vede
anche l’arrivo di nuove persone”.
Il presidente e il direttore dell’Arlef, rispettivamente Eros
Cisilino e William Cisilino, sono entrati nel merito dei lavori
della Conferenza, che avr? il compito di valutare le attivit? di
tutela e promozione svolte negli ultimi cinque anni, ma anche di
proporre nuove azioni utili allo sviluppo della lingua friulana.
“L’Arlef ha sempre perseguito come obiettivo il pieno e completo
utilizzo del friulano in ogni fascia d’et? e in ogni situazione
della vita – ha sottolineato il presidente Cisilino -. Focus
dunque, con il contributo degli esperti, su quanto fatto nel
mondo della scuola, dell’associazionismo e anche nella pubblica
amministrazione. Saranno presentati i risultati di un’indagine
sociologica realizzata dall’Ires. Un’attenzione particolare sar?
riservata anche alle nuove tecnologie, guardando al nuovo Piano
generale di politica linguistica 2026-30”.
La giornata si chiuder? con una discussione aperta al pubblico.
Il programma dettagliato della Conferenza ? disponibile sui siti
del Consiglio regionale e dell’Arlef.
ACON/AA-fa
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