
(AGENPARL) – Mon 26 May 2025 Il vicegovernatore ? intervenuto alle premiazioni del concorso
“Adotta un attrezzo”
Gemona del Friuli, 26 mag – “La memoria del territorio ? una
risorsa educativa. I ragazzi che conoscono le proprie radici
saranno cittadini pi? consapevoli e aperti al dialogo tra
culture”.
Con queste parole il vicegovernatore e assessore alla Cultura del
Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, ? intervenuto oggi alla
cerimonia conclusiva del progetto educativo “Adotta un attrezzo”,
organizzato dall’Ecomuseo delle Acque del Gemonese in
collaborazione con la Regione e i Comuni dell’area del Gemonese.
L’iniziativa ha coinvolto numerose scuole primarie e secondarie
di primo grado della regione in un percorso didattico originale e
partecipativo: ogni classe ha “adottato” un antico attrezzo della
tradizione contadina o artigianale, realizzando ricerche
storiche, interviste, disegni, racconti e video. A margine, il
vicegovernatore Anzil ha visitato anche la mostra allestita per
l’occasione.
“Viviamo in una regione di confine, segnata da storie diverse,
incontri e incroci di civilt? – ha detto Anzil -. Per costruire
una cultura del rispetto e dell’amicizia, dobbiamo partire dalla
conoscenza delle nostre radici. Questo progetto insegna ai pi?
giovani che il passato non ? qualcosa da conservare in un museo,
ma una chiave per capire chi siamo e per dialogare con chi ha
un’identit? diversa dalla nostra”.
“In un’epoca in cui la tecnologia rischia di farci dimenticare il
valore delle mani e della manualit? – ha aggiunto il
vicegovernatore Anzil – riscoprire gli strumenti del lavoro e
della vita quotidiana dei nostri nonni significa anche riscoprire
la dignit? del fare, della cura e dell’ingegno. La cultura
materiale ? cultura a tutti gli effetti, e va trasmessa con
orgoglio”.
La cerimonia si ? svolta presso la sede del Cea Mulino Cocconi
Odv, a Gemona del Friuli, e ha visto una folta partecipazione di
studenti, insegnanti, famiglie e rappresentanti delle
istituzioni. Le classi premiate per la qualit? e l’originalit?
dei lavori sono state quelle delle primarie di Treppo Grande,
Caneva e Piovega (Gemona del Friuli).
Il progetto ha potuto contare anche sulla collaborazione di
numerosi musei etnografici della regione: Museo carnico delle
arti popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo, Museo di
documentazione della civilt? contadina Friulana di Farra
d’Isonzo, Museo di storia contadina di Fontanabona di Pagnacco,
Museo delle fornaci di Treppo Grande ed Esposizione etnografica
del Comune di Artegna.
“Un progetto come questo – ha concluso Anzil – ? un investimento
culturale e civile. Chi conosce la propria storia ? pi? preparato
ad affrontare il futuro con rispetto, consapevolezza e spirito di
comunit?”.
ARC/PT/al
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