
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che Russia e Ucraina sono pronte ad avviare negoziati immediati per un cessate il fuoco, sottolineando che i colloqui potrebbero tenersi in Vaticano, con il supporto diretto di Papa Leone XIV.
L’annuncio è arrivato tramite una dichiarazione pubblicata su Truth Social, dopo una conversazione telefonica di oltre due ore con il presidente russo Vladimir Putin, che Trump ha definito “molto positiva”.
“Russia e Ucraina avvieranno immediatamente i negoziati per un cessate il fuoco e, cosa ancora più importante, per la FINE della guerra”, ha scritto Trump.
Secondo il presidente americano, le condizioni dell’accordo saranno stabilite dalle due parti, perché “solo loro conoscono i dettagli” necessari a raggiungere un’intesa autentica. Trump ha anche affermato che la Russia sarebbe pronta ad avviare un commercio su larga scala con gli Stati Uniti una volta raggiunta la pace:
“C’è un’enorme opportunità per la Russia di creare posti di lavoro e ricchezza. Il suo potenziale è illimitato”.
Allo stesso modo, Trump ha evidenziato le prospettive economiche future per l’Ucraina, parlando di grandi benefici nel contesto della ricostruzione del Paese dopo la fine del conflitto.
Dopo la telefonata con Putin, Trump ha avuto una serie di conversazioni con altri leader mondiali, tra cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni. Il leader statunitense ha sottolineato che l’obiettivo condiviso è dare inizio a un percorso concreto di risoluzione del conflitto.
Un altro elemento centrale dell’annuncio è stato il coinvolgimento del Vaticano:
“Il Vaticano, rappresentato dal Papa, ha dichiarato di essere molto interessato a ospitare i negoziati. Che il processo abbia inizio!”
Il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, primo papa americano, ha recentemente celebrato la sua messa inaugurale alla presenza di importanti leader internazionali, tra cui Zelensky, il vicepresidente statunitense JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio. La Santa Sede si conferma dunque attore centrale nella possibile mediazione di un accordo di pace storico.
Se confermati, i colloqui rappresenterebbero un passo decisivo verso la fine della guerra in Ucraina, aprendo una nuova fase di cooperazione internazionale.