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Comunicato Stampa
2 maggio 2025
Violenza assistita: Save the Children, fenomeno allarmante. Fondamentale potenziare le misure di prevenzione e rilevazione precoce della violenza domestica
“Il tragico episodio avvenuto stamattina in provincia di Parma deve richiamare l’attenzione sul grave fenomeno, in larga parte sommerso, della violenza assistita, che lascia ferite profonde nelle bambine e nei bambini testimoni dei comportamenti violenti perpetrati ai danni della propria madre”. Lo dichiara Raffaela Milano, Direttrice del Polo Ricerche di Save the Children, commentando il drammatico episodio avvenuto a San Secondo Parmense dove, secondo quanto si apprende dai media, una donna è stata accoltellata dal marito e i figli minori sono usciti in strada a chiedere aiuto.
I dati delle chiamate al numero 1522 – il numero di pubblica utilità antiviolenza – per il 2024[1] mostrano che delle 17.630 donne vittime, più della metà aveva figli (10.069), nella metà dei casi minorenni (5.628), bambini e bambine che direttamente o indirettamente vivono la violenza subita dalle loro madri sulla propria pelle e sulla propria psiche.
“La violenza assistita vissuta all’interno delle pareti domestiche è un fenomeno allarmante e in larga misura ancora sommerso. Ha conseguenze profonde sullo sviluppo psicofisico di bambini, bambine e adolescenti, che rischiano di subirne l’impatto nel corso di tutta la vita, anche da adulti – sottolinea Milano -. La paura costante e il senso di impotenza sono conseguenze che segnano profondamente la crescita dei giovani esposti alla violenza. È fondamentale potenziare le misure di prevenzione e di contrasto, a partire dalla formazione diffusa di tutte le figure educative che sono a contatto con i bambini per intercettare precocemente ogni segnale di violenza, fino ad assicurare alle vittime un sostegno di lungo periodo”.
Save the Children è impegnata in Italia, in rete con i servizi territoriali specializzati (Centri antiviolenza e case rifugio), con progetti di intervento per la prevenzione, l’emersione e la protezione delle donne vittime di violenza, delle bambine e dei bambini vittime di violenza assistita e dei minori orfani di femminicidio.
[1]https://www.istat.it/tavole-di-dati/il-numero-di-pubblica-utilita-1522-iv-trimestre-2024/