
(AGENPARL) – mer 12 marzo 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 12/03/2025, ore 11:36
Nota ai media!
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Consiglio
Lavori Consiglio: Trasporto pubblico gratuito 2, Euregio School Pass
Mozioni di Für Südtirol mit Widmann, Freie Fraktion**
È ripresa questa mattina del Consiglio provinciale di Bolzano la trattazione della TPL gratuito per tutte le altoatesine e gli altoatesini – un’esigenza della popolazione, iniziata, con cui Thomas Widmann (Für Südtirol mit Widmann) chiedeva di impegnare la Giunta provinciale 1. a decidere al più presto di rendere il TPL gratuito per tutte le altoatesine e gli altoatesini; 2. a commissionare il calcolo di un modello di finanziamento incrociato tramite le entrate da vari beni comuni; 3. a continuare a migliorare e a potenziare il servizio.
Harald Stauder (SVP) si è riallacciato alla posizione espressa ieri da Franz locher sul fatto che a ciò che non si paga non si dà valore, aggiungendo che già ora il TPL ha prezzi accessibili, tra i più economici d’Italia. In quanto al risparmio delle spese burocratiche e di segreteria, va detto che gli sportelli servono anche a dare informazioni. In Slovenia era stato fatto un tentativo in questo senso, ma si era tornati al sistema a pagamento perché i mezzi di trasporto pubblico locale erano diventati rifugio di tutti i senza tetto. Inoltre, rendere il TPL gratuito priverebbe di entrate notevoli.
Paul Köllensperger (Team K) ha ricordato proprie proposte simili, tra cui un finanziamento trasversale con le entrate provenienti dal turismo. Negli ultimi anni le entrate sono diminuite di circa 4 milioni per via del malfunzionamento delle obliteratrici, e i software utilizzati per il ticketing costano 22.000 € al mese, pari a 4 posti a tempo pieno. Il nuovo abbonamento a prezzo fisso a 250 € riguarda solo l’11% degli utenti. In Lussemburgo il TPL gratuito ha diffuso l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte di pedoni e ciclisti, non automobilisti.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha ritenuto che la Provincia si possa permettere di rendere il TPL gratuito per tutti i residenti, ma i servizi hanno sempre un costo. Si potrebbe pensare a un finanziamento trasversale o a far pagare 40-50-60 € a testa. Avrebbe sostenuto la mozione.
Andreas Colli (Wir Bürger) ha ritenuto interessante la proposta, aggiungendo che negli ultimi anni qualcosa era andato storto, ma ora c’erano stati miglioramenti, e ce ne potrebbero essere ulteriori con un sistema di ticketing digitale funzionante. Approvare la mozione senza sapere come si riesce a finanziare il TPL però mette in difficoltà, bisognerebbe avere una stima dei costi. Opportuno sarebbe chiedere ai turisti 1 € o 1,5 € in più per il Guest Pass, cosicché i residenti possano viaggiare gratis.
Zeno Oberkofler (Gruppo verde) ha ritenuto che la domanda centrale fosse se i mezzi gratis portano a un miglioramento, aggiungendo che con il trasporto pubblico gratuito si potrebbe dare un ulteriore impulso alla mobilità sostenibile, incoraggiando chi usa poco i mezzi, ma anche un ticket per il clima sarebbe un passo in questa direzione. I 250 € proposti da Alfreider non sono pochi, sarebbe più opportuno un ticket di 150 € l’anno, oppure l’invio gratuito alle famiglie per uno o due anni – una volta visti i benefici, si potrebbero pagare 150 €. Si sosterrà la mozione.
Dai banchi dei consiglieri, il presidente della Provincia e assessore alle Finanze Arno Kompatscher è intervenuto sulla questione finanziaria: con i servizi pubblici tutti sarebbero più felici, è chiaro, ma non è vero che incassare costa troppo, come è stato detto in maniera semplicistica. L’intenzione è di potenziare il sistema di mobilità pubblica, e quindi aumenterebbero i costi per i contribuenti. Tra le motivazioni addotte da chi non utilizza i mezzi pubblici non c’è mai il costo. In una fase di contrattazione collettiva, e in tempi di spending review, non è opportuno rinunciare a delle entrate.
L’ass. Daniel Alfreider ha respinto la mozione, invitando il proponente a chiedersi cosa significa rinunciare a 50 milioni: come si finanzierebbero queste mancate entrate? Ha quindi proposto di ritirare la mozione. Il nuovo sistema di ticketing è stato necessario perché il precedente era completamente privatizzato, come Widmann ben sa, e questo impediva alla Provincia di avere i dati. Il sistema di obliterazione costa una minima parte di quanto costa in totale il sistema digitale. L’Alto Adige è una delle regioni con le tariffe più economiche, inferiori al 30% di partecipazione raccomandato dalla stessa UE per i servizi pubblici. Mancando degli assessori in aula, potrebbe essere che il documento venga approvato, ma va considerato che i 50 milioni saranno sottratti altrove: a cosa si vuole rinunciare? In quanto al turismo, è un settore che acquista biglietti per un volume di 20 milioni. Una carta per 250 € l’anno con utilizzo illimitato dei mezzi su tutto il territorio, detraibile dalle imposte, è una buona soluzione. Thomas Widmann ha ringraziato per gli interventi, e ricordato che l’introduzione dell’Alto Adige Pass gratuito per i giovani ha prodotto un cambio di mentalitá, tanto che molti di loro oggi non fanno più la patente. Ha quindi contestato la cifra di 50 milioni: si tratta di 41 milioni. 12,8 milioni sono coperti dai turisti. Ha ricordato quindi i 5 milioni spesi per l’evento per la sostenibilitá, e domandato ancora quanti soldi sono andati persi con gli obliteratori malfunzionanti. Un aumento della tassa di soggiorno come proposto da Colli sarebbe una buona soluzione per coprire le minori entrate. La mozione è stata respinta con 16 no e 15 sì.
È stata quindi presentata la Euregio School Pass – Agevolare la mobilità tra chi studia nell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino estendendo l’utilizzo degli abbonamenti per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori (Leiter Reber), con la quale Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) chiedeva che il Consiglio provinciale (1) si esprimesse a favore della richiesta avanzata dalle tre Consulte degli studenti e delle studentesse e a favore dell’introduzione di un Euregio Pass per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori; e incaricasse la Giunta provinciale (2) di adoperarsi per un Euregio Pass per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori; (3) di definire le necessarie misure tecniche e amministrative che competono alla Provincia autonoma di Bolzano e di stanziare le relative risorse finanziarie; (4) di intervenire presso gli esecutivi del Land Tirolo e della Provincia Autonoma di Trento per l’introduzione nei rispettivi territori di un Euregio Pass per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori. Il proponente ha spiegato che la richiesta viene dalle Consulte degli stessi studenti e delle studentesse, che hanno confermato che in questo modo si rafforzerebbe l’interscambio tra di loro e la conoscenza del territorio. Ci sono già due biglietti Euregio, uno giornaliero famigliare e un ticket student con tariffa annuale di 341,50 €, ma i giovani chiedono di poter viaggiare senza costi aggiuntivi nelle tre province.
Secondo Alex Ploner (Team K), l’incontro di persona è da privilegiare rispetto a quello online, pertanto avrebbe sostenuto la mozione. Attualmente non c’è un forte scambio tra le varie parti dell’Euregio, la proposta permetterebbe anche di promuovere scambi scolastici o iniziative in campo musicale, favorendo la nascita di amicizie. Il costo dell’Euregio ticket è attualmente troppo alto.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ritenuto l’idea “ottima”, aggiungendo però che i giovani che sono minorenni non possono attraversare il confine da soli, in quanto solo cittadini italiani. Un altro problema è che gli orari dei treni non sono armonizzati. La STF sosterrà la mozione, anche perché da anni si batte per un ticket unico per l’Euregio e per tutti i cittadini: questo era stato promesso anche nell’ambito del GECT, ma a che punto è la relativa attuazione?
Zeno Oberkofler (Gruppo verde) ha annunciato sostegno alla mozione, che aumenta l’attrattività del trasporto pubblico. Ha suggerito di far valere il ticket fino a Rovereto, sede di studio per molti studenti e studentesse dell’Università di Trento, e di risolvere il problema di dover vidimare il biglietto nella prima stazione utile arrivando da fuori regione, cosa che obbliga a scendere dal treno.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha apprezzato la proposta, invitando ad approfondire gli aspetti della sostenibilità finanziaria, del coordinamento con Tirolo e Trentino e dell’estensione dle servizio alle aree periferiche. Un’università a prescindere dal reddito famigliare è opportuna, cosí come positivi sono gli aspetti della sostenibilitá ambientale e la promozione del senso di appartenenza all’Euregio. Ha invitato la Giunta a fare uno studio di fattibilità dettagliato.
L’ass. Daniel Alfreider ha rilevato il problema delle limitazioni di viaggio per i minori: bisogna vedere come è possibile far rientrare questa categoria nell’offerta. In quanto dell’Euregio Pass per studenti universitari, l’intera offerta deve compensare i costi dei vari Pass, considerando che in Alto Adige ci sono le tariffe più economiche e che le province limitrofe vogliono una compensazione delle mancate entrate. L’Alto Adige Pass va già dal Brennero a Trento, la questione di Rovereto richiede una soluzione tecnica. La proposta riguarda per lo più le classi scolastiche, per le quali si può trattare una tariffa ridotta con il Tirolo, ma non è possibile accogliere la mozione, perché la provincia di Bolzano non può decidere da sola. L’assessore ha quindi proposto di ritirare la mozione per elaborare una proposta alternativa congiuntamente. Andreas Leiter Reber ha chiarito che la mozione chiedeva di valutare i compiti della Provincia di Bolzano e di avviare contatti a livello Euregio. La sua proposta non riguarda nello specifico i minorenni, bensì giovani giá in grado di viaggiare da soli ma che non hanno accesso al ticket per studenti universitari. Messa in votazione, la mozione è stata respinta con 16 no e 15 sì.
(continua)
**MC**
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