
(AGENPARL) – ven 21 febbraio 2025 Presentato a Bruxelles dal Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali
VALORIZZARE LE PROPRIETÀ FORESTALI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
CON DRONI, SATELLITI, APP E TECNOLOGIE DA REMOTO
Il progetto Pri.for.man è una delle migliori innovazioni del settore a livello europeo
Udine, 21 febbraio 2025 – Aiutare la gestione condivisa delle proprietà forestali grazie all’uso di droni,
satelliti e di una app (www.priformandss.it) a disposizione di proprietari, aziende del legno e
amministrazioni. È l’obiettivo del progetto Pri.for.man presentato dall’Università di Udine a Bruxelles
durante un workshop internazionale sulle innovazioni forestali svoltosi nella sede di rappresentanza della
Baviera. Pri.for.man è stato scelto come una delle migliori innovazioni europee dall’hub di innovazione e
mobilitazione del legno del progetto internazionale Rosewood
(https://cordis.europa.eu/project/id/776754/reporting) e nei prossimi mesi sarà oggetto di incontri
conoscitivi.
In Friuli Venezia Giulia circa il 60% dei boschi sono privati, con una forte frammentazione catastale e
scarsa produttività, nonostante i buoni livelli di accrescimento annuo di biomassa. Inoltre, c’è una scarsa
conoscenza dei popolamenti forestali. Ora, grazie a Pri.for.man, che utilizza droni e satelliti, si possono
ottenere informazioni più dettagliate che danno un contributo concreto alla valorizzazione delle proprietà
forestali. In particolare, è stato stimato che il volume legnoso totale ammonta a 76 milioni di metri cubi,
con una media di 192 metri cubi per ettaro e un incremento di volume annuo a ettaro di 4,6 metri cubi. Le
attività progettuali costituiscono quindi un sistema di supporto alle decisioni. Come la web app gratuita
che valuta consistenza e accessibilità dei boschi friulani e fornisce informazioni di notevole dettaglio e in
modo semplice agli utilizzatori.
Pri.for.man (Shared private forest management in Eastern Alps) è sostenuto dal Programma di sviluppo
rurale della Regione Friuli Venezia Giulia, con fondi europei, e coinvolge sette enti tra cui l’Ateneo friulano
e Legno Servizi.
«Le foreste – spiega Giorgio Alberti, professore ordinario di Selvicoltura – non rappresentano soltanto
una importante risorsa economica sottoutilizzata, ma anche una sfida nell’ottica del cambiamento
climatico che dovremo sapere gestire, ed è per questo che l’Università mette a disposizione le proprie
competenze e condivide fondamentali conoscenze per la loro gestione, e l’essere stati selezionati come
caso studio a livello europeo è una grande soddisfazione» conclude Alberti.
«La partecipazione del dipartimento – sottolinea il direttore Edi Piasentier – all’incontro di Bruxelles
conferma il ruolo centrale della ricerca universitaria nello sviluppo di soluzioni innovative per la gestione
sostenibile delle foreste. L’impegno del gruppo di ricerca prosegue con nuovi studi e collaborazioni, a
testimonianza di un’attenzione costante verso il futuro delle foreste e del territorio».
Il gruppo di lavoro sulle foreste dell’Ateneo friulano si occupa anche di monitoraggi forestali e della stima
del danno dopo l’incendio sul Carso del 2022. Inoltre coordina il progetto europeo Wildcard che studia gli
effetti della rinaturalizzazione di terreni agricoli e forestali sulla biodiversità e sul sequestro di carbonio su
scala continentale. Il team sta inoltre conducendo rilievi, insieme alla Regione, per individuare i boschi
vetusti, cioè abbandonati da almeno 70 anni, dove è possibile riscontrare alti livelli di biodiversità. In più
sta monitorando in tempo reale tramite sensori Internet of things tre boschi – nel tarvisiano e nelle valli del
Natisone e del Torre – per studiare gli effetti del cambiamento climatico impiegando droni e satelliti.
Il team coordinato da Giorgio Alberti è costituto da Luca Cadez, Alessandro Foscari, Guido Incerti, Guido
Marcoz, Lorenzo Orzan, Speranza Panico, Natalie Piazza, Antonio Tomao, Giovanni Luca Sciabbarrasi,
con la partecipazione anche di tesisti e tirocinanti.
Gli altri partner del progetto Pri.for.man sono: Danta Legnami e Biomasse srl, Università di Firenze,
Legno Servizi soc. coop., Consorzio comunità di Rutte – Dorfschaft Greuth, SA Dolomitis Legnami ss,
Impresa forestale Vuerich Gregorio, PM Maurizio Trevisan, SW Alberto De Luca.