
(AGENPARL) – mar 08 ottobre 2024 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 8 ottobre 2024
COMUNICATO STAMPA
IMPRENDITORE UCCISO 15 ANNI FA DALLA MAFIA
IN CARCERE GLI ESECUTORI MATERIALI
I Carabinieri della Compagnia di Bagheria, coadiuvati dai militari del Reparto Territoriale di Termini
Imerese e della Compagnia di Vercelli, a seguito dell’accoglimento del ricorso presentato dalla Procura
Generale di Palermo, hanno arrestato due uomini, di 61 e 37 anni, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti
i responsabili dell’omicidio dell’imprenditore Vincenzo Urso, avvenuto ad Altavilla Milicia alle prime
ore del 25 ottobre 2009.
I militari, dopo anni di serrate indagini, erano riusciti a ricostruire l’esatta dinamica dell’efferato delitto,
individuando il movente ed i mandanti dell’omicidio dell’imprenditore, ucciso perché la sua impresa di
movimento terra faceva concorrenza a quella della famiglia mafiosa locale, poi smantellata con le
operazioni “Argo” e “Reset”, nell’ambito delle quali sono stati arrestati, rispettivamente, il reggente
della famiglia di Altavilla Milicia, Francesco Lombardo ed il figlio Andrea.
Le risultanze investigative raccolte, suffragate anche dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di
giustizia, hanno permesso di dare ulteriori certezze alle indagini dei Carabinieri che, con nuovi elementi
a disposizione, sono riusciti ad individuare nei due arrestati, un pregiudicato di origini napoletane e un
giovane di Termini Imerese, i killer dell’imprenditore, a quali sono bastati 20.000 euro per “mettersi a
disposizione”.
Dopo la sentenza della Suprema Corte i Carabinieri hanno proceduto alla cattura dei due, che dovranno
ora scontare, rispettivamente, la pena dell’ergastolo e di 21 anni di reclusione.