(AGENPARL) – mer 02 ottobre 2024 Gentilissime/i colleghe/i
ieri, nei giardini di via Venezia, è stata inaugurata la panchina viola,
per la consapevolezza dell’epilessia.
Nella nota tutti i dettagli e in allegato una fotografia.
Grazie per l’attenzione
Cordiali saluti
Andrea Bazzoni
Comunicato n. 0075/2024/US
*COMUNICATO STAMPA*
*Una panchina viola per uscire dalla solitudine*
*Inaugurata ieri nei giardini di via Venezia vuole essere un’occasione e un
luogo di incontro. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione epilessia
Lice e dalla Lega italiana contro l’epilessia quindi fatta propria dall’Aou
di Sassari che ha al suo interno la struttura di Diagnosi e cura
dell’epilessia *
Sassari 2 ottobre 2024 – «L’obiettivo è quello di vedere, metaforicamente,
la panchina come luogo di scambio, di confidenze e la speranza che possa
essere quindi un luogo di incontro per far uscire il paziente affetto dalla
patologia epilettica dal suo isolamento e dalla sua solitudine». Con queste
parole, ieri sera, la dottoressa *Susanna Casellato*, direttrice della
struttura di *Diagnosi e cura dell’epilessia* dell’*Azienda* *ospedaliera
universitaria di Sassari* ha sollevato il telo che copriva la prima *panchina
viola* dedicata alla consapevolezza dell’epilessia.
All’evento, che si è svolto nei *giardini di via Venezia* a Sassari, grazie
anche al *patrocinio del Comune*, erano presenti il direttore generale
dell’Aou di Sassari *Antonio Lorenzo Spano*, la direttrice sanitaria *Lucia
Anna Mameli*, il direttore della Neuropsichiatria infantile *Stefano Sotgiu*
e il vicesindaco di Sassari *Salvatore Dau*.
La panchina viola è un’iniziativa promossa dalla *Fondazione epilessia Lice*
e dalla *Lega italiana contro l’epilessia *che per il 2024 ha coniato lo
slogan “*Metti in panchina l’epilessia* “.
«L’obiettivo – ha ribadito la dottoressa *Casellato* – è quello di
sensibilizzare intorno alla malattia epilettica, far emergere nella
comunità una consapevolezza su questa patologia e combattere un vero e
proprio stigma nei confronti della malattia che colpisce già in tenera età.
È importante far capire che si tratta di una patologia che non inficia in
generale ma, con le dovute terapie, consente di avere una vita
assolutamente normale.
«Il nostro sforzo quotidiano quindi è quello di *integrare e non escludere*.
La panchina anche per Sassari, così come per le altre città che in Italia
sono sedi dei Centri riconosciuti dalla Lice come il nostro, ha *un
significato importante* per i nostri pazienti e per noi operatori”, ha
concluso.
Ufficio stampa Aou Sassari
Addetto stampa
Andrea Bazzoni
sito web: http://www.aousassari.it
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