
(AGENPARL) – mar 01 ottobre 2024 BONUS NATALE, UNTERBERGER (SVP): SU FAMIGLIE DESTRA PREDICA BENE E RAZZOLA MALE
“Il bonus Natale, approvato oggi in Senato col decreto Omnibus, è una misura che sancisce una pesante discriminazione tra tipologie di lavoratori e di famiglie.”
Così in una nota la Presidente del Gruppo per le Autonomie, Julia Unterberger.
“Venduta nella campagna elettorale per le europee come intervento per rimpinguare il reddito dei lavori, si riduce a un bonus una tantum di 100 euro nella prossima tredicesima per i soli lavoratori dipendenti, sposati, con almeno un figlio e con un reddito non superiore ai 28mila euro.
L’esclusione delle coppie di fatto è un aspetto particolarmente odioso, perché sancisce l’esistenza di genitori di serie A, quelli sposati, e genitori di serie B, quelli non legati dal vincolo del matrimonio.
Per le coppie di fatto c’è una sola possibile scappatoia: uno dei due genitori mantiene la residenza altrove e l’altro, che ha la residenza con il figlio, si dichiara nucleo monogenitoriale.
Questa è un’altra conseguenza deleteria: si fa passare il messaggio che alle coppie di fatto non conviene formalizzare la loro esistenza, il fatto di costituire un unico nucleo familiare, per eludere una norma ingiusta e discriminatoria.
Il colmo – conclude la senatrice della SVP – è che i leader della destra predicano un modello di famiglia tradizionale che nella vita non seguono minimamente. Sanno cioè che esistono tante varietà di famiglie, e questo è sicuramente un bene. E allora si fa davvero fatica a capire perché debbano dire agli altri come vivere.”
WEIHNACHTSGELD, UNTERBERGER (SVP): IN BEZUG AUF FAMILIENUNTERSTÜTZUNG PREDIGT DIE RECHTE WASSER UND TRINKT WEIN
„Das heute im Senat mit dem sogenannten Omnibus-Dekret verabschiedete Weihnachtsgeld ist eine Maßnahme, die eine klare Diskriminierung zwischen verschiedenen ArbeitnehmerInnengruppen und Familienformen beinhaltet“, erklärt Julia Unterberger, Vorsitzende der Autonomiegruppe im Senat, in einer Mitteilung.
„Als angebliche Maßnahme zur Einkommensaufstockung für ArbeitnehmerInnen im Vorfeld der Europawahlen verkauft, entpuppt sich die Regelung als einmaliger Bonus von 100 Euro, erhältlich mit dem dreizehnten Monatsgehalt. Es erhalten ihn ausschließlich verheiratete ArbeitnehmerInnen mit mindestens einem Kind und einem Jahreseinkommen unter 28.000 Euro.
Besonders absurd ist der Ausschluss unverheirateter Paare, so Unterberger.
„Diese Vorzugsbehandlung der verheirateten Eltern und der Ausschluss von unverheirateten ist alles andere als zeitgemäß.
Für unverheiratete Paare bleibt lediglich ein fragwürdiger Ausweg: einer der Partner könnte den Wohnsitz an einem anderen Ort behalten, während die andere, die mit dem Kind zusammenlebt, sich als Alleinerziehende ausgibt.
Die Regelung beinhaltet die Botschaft, dass De-facto-Paare ihre Familienstruktur verschleiern müssen, um von ungerechten und diskriminierenden Bestimmungen nicht benachteiligt zu werden.“
Abschließend betont die SVP-Senatorin: „Es ist heuchlerisch, dass führende PolitikerInnen der Rechten ein traditionelles Familienmodell predigen, das sie selbst jedoch nicht leben. Sie wissen sehr wohl, dass es viele verschiedene Familienformen gibt, und das ist auch gut so. Warum sie anderen dennoch vorschreiben wollen, wie sie zu leben haben, bleibt unverständlich.“