
(AGENPARL) – mar 17 settembre 2024 (ACON) Trieste, 17 set – “La riforma Calderoli non porter? a
una riduzione dell’autonomia, anzi: attribuendo maggiori
prerogative anche alle Regioni a statuto ordinario, si apre la
strada per il Friuli Venezia Giulia per ottenere ulteriori
competenze in futuro”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis
(Fedriga presidente), al termine della seduta della V Commissione
da lui presieduta e che aveva all’ordine del giorno la proposta
di deliberazione consiliare per la richiesta di indizione di un
referendum abrogativo, come previsto dall’articolo 75 della
Costituzione, contro la legge nazionale 86 di giugno 2024
contenente disposizioni per l’attuazione dell’autonomia
differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi
dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione.
“In particolare – evidenzia Bernardis – penso all’autonomia
scolastica e alla possibilit? di ampliare ulteriormente quella
finanziaria. Grazie all’ottimo lavoro del presidente Massimiliano
Fedriga, con i recenti patti Stato-Regione siamo gi? riusciti a
trattenere sul territorio una parte importante delle risorse,
migliorando cos? i servizi ai cittadini. Inoltre la riforma
dell’autonomia mira a rafforzare l’autogoverno dei territori.
Sono fiducioso che la Maggioranza in Consiglio regionale sapr?
essere compatta nei prossimi passaggi per salvaguardare
l’autonomia del Friuli Venezia Giulia dagli attacchi strumentali
delle Opposizioni”.
“La riforma Calderoli, che sostengo con convinzione, non ? una
minaccia alla coesione del Paese come affermano i suoi
oppositori, ma piuttosto un’opportunit? per dare maggiore
responsabilit? agli amministratori locali e garantire una
gestione pi? efficiente delle risorse”, conclude l’esponente di
Centrodestra.
ACON/COM/rcm
171617 SET 24