(AGENPARL) – mar 03 settembre 2024 COMUNICATO STMPA
SCUOLA, LETTERA APPELLO DEI PRECARIDEL CONCORSO PNRR 2023: “NESSUN IDONEO SIA ESCLUSO”
Superate le 12mila adesioniil testo della lettera pubblicato sul sito Policy Maker
Roma,3 settembre 2024 – “In un momento in cui laprecarietà nel mondo della scuola è diventata una condizione strutturale, noi,precari storici e nuovi laureati, ci siamo riuniti per discutere delledifficoltà che quotidianamente affrontiamo e delle possibili soluzioni cheauspichiamo possano essere prese in considerazione”.
È l’incipit di una lettera-appello che gli idonei al concorso Pnrr 2023 delmondo della scuola rivolgono ai gruppi parlamentari e alle organizzazionisindacali per arrivare fino al ministro della pubblica istruzione e del merito,Giuseppe Valditara. La lettera è stata pubblicata sul sito d’informazionePolicy Maker ed oggi ha raccolto in poche ore oltre 12mila adesioni diinsegnanti “invisibili” alla Pubblica Istruzione. Sono quattro, in particolarele richieste che vengono avanzate. La prima riguarda le graduatorie di meritoad esaurimento del Concorso PNRR 23/24: “È fondamentale garantire un sistema digraduatorie trasparente e giusto – scrivono – senza nessun idoneo escluso, chepremi le conoscenze e competenze acquisite e certificate dal superamento delleprove (scritta, orale, pratica e valutazione titoli), l’esperienza maturata sulcampo e riconosca il valore degli anni di servizio. Riteniamo non sia giustoche chi è risultato idoneo debba partecipare a nuovi concorsi che presentano lemedesime modalità e prove”.
Il secondo punto riguarda l’abilitazione diretta per chi èrisultato idoneo a un concorso. “Riteniamo sia necessaria una revisione deipercorsi abilitanti così come sono strutturati, rendendoli sostenibilieconomicamente e di qualità. Infatti, siamo fortemente preoccupati per lacrescente diffusione di titoli e abilitazioni venduti da universitàtelematiche, che rischiano di compromettere la qualità dell’insegnamento e lacredibilità dell’intero sistema formativo. Chiediamo un rigoroso controllo diquesti percorsi e una maggiore valorizzazione delle esperienze sul campo”.Altro punto importante per i firmatari della lettera è lo “stop aiconcorsi in presenza di graduatorie di merito da esaurire”. Un passaggio,questo, fondamentale, per non aumentare la platea dei precari. “Il sistema direclutamento, così come è stato strutturato negli ultimi anni, non ha risoltoil problema del precariato – si legge – Proponiamo l’introduzione di un doppiocanale di reclutamento che possa da un lato stabilizzare i docenti precari conalmeno tre anni di servizio, dall’altro prevedere l’immissione degli idonei daconcorso”.
Infine, il punto più delicato, quello sulla trasparenza evalutazione dei titoli. “È necessario un sistema di valutazione dei titoli chesia trasparente e che valorizzi adeguatamente gli anni di servizio prestatinelle scuole. La scarsa valorizzazione di questi anni di servizio rappresentauna grave ingiustizia nei confronti di chi ha dedicato passione e competenzealla formazione delle nuove generazioni. Infine, ribadiamo la necessità diconoscere all’interno degli albi degli USR, le relative graduatorie di merito ele posizioni di tutti i singoli candidati che hanno partecipato alla procedura(come stabilito dall’art. 15, comma 2 del DPR 487/1994”).
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