
(AGENPARL) – ven 23 agosto 2024 Bologna, città di grande bellezza e storia, è attanagliata da problematiche legate al degrado urbano: se da un lato i suoi monumenti, i portici e le piazze rappresentano un patrimonio inestimabile, dall’altro i problemi legati alla sporcizia, agli schiammazzi, al consumo di droga e alla prostituzione stanno deteriorando il volto della città. Questo degrado non riguarda solo l’estetica, ma ha anche conseguenze profonde sulla vita quotidiana dei cittadini e sulla percezione dei turisti.
Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare, associazione proprietari immobiliari, ha espresso forte preoccupazione per la situazione attuale. “La situazione è insopportabile,” ha dichiarato, sottolineando come la presenza di scritte sui muri, rifiuti abbandonati per strada, e fenomeni come il consumo di droga e la prostituzione stiano compromettendo il tessuto sociale della città. “Questi problemi non sono semplicemente delle macchie sullo sfondo di Bologna, ma rappresentano delle ferite aperte che colpiscono la dignità dei residenti e l’immagine della città” ha commentato Zanni, che ha messo in guardia contro la normalizzazione di questi fenomeni, evidenziando il rischio che le nuove generazioni possano crescere pensando che sia normale convivere con il degrado: “non possiamo permettere che i giovani crescano con questa visione distorta della realtà”.
La preoccupazione per il degrado ha spinto Confabitare a lanciare una raccolta firme per sollecitare un intervento da parte delle autorità.
Più di 15.000 residenti hanno firmato per dire “Stop al degrado”, con la maggior parte delle segnalazioni provenienti dal centro storico e dalle periferie più colpite: “chiediamo un intervento urgente da parte del Sindaco Lepore per evitare una deriva pericolosa”, ha dichiarato Zanni, esprimendo l’urgenza di trovare soluzioni concrete per restituire decoro e sicurezza alla città.