
(AGENPARL) – mer 24 luglio 2024 L’intelligenza artificiale svelerà i tesori nascosti
tra i dati del telescopio spaziale Euclid
Il progetto Horizon Europe ELSA utilizzerà algoritmi di machine learning per analizzare
il gigantesco archivio di immagini e spettri prodotti dalla missione dell’Agenzia
Spaziale Europea (ESA), alla ricerca di preziosi dettagli celati tra le galassie più deboli
e rare
Spingere al limite i confini di ciò che si può imparare dai dati raccolti da Euclid, il
nuovo telescopio spaziale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). È la sfida lanciata da
ELSA, nuovo progetto di ricerca Horizon Europe che utilizzerà l’intelligenza artificiale
per rivelare i dettagli nascosti delle galassie più deboli e rare.
Lanciato in orbita nel luglio del 2023 e attivo ufficialmente dai primi mesi di
quest’anno, Euclid sta indagando l’Universo alla ricerca della materia oscura: una
missione il cui obiettivo primario è mappare più di un terzo del cielo. Nel corso dei
prossimi sei anni osserverà miliardi di galassie attraverso dieci miliardi di anni di
storia del cosmo.
Il suo gigantesco archivio di immagini e spettri sarà una miniera d’oro per studiare la
formazione e l’evoluzione delle galassie nel corso della storia dell’Universo. Ma i filoni
auriferi più ricchi sono anche i più difficili da sfruttare e gli strumenti sviluppati per gli
obiettivi scientifici primari della missione non sono sufficienti per mettere a profitto la
ricca eredità che i dati di Euclid offrono alla comunità astronomica.
È qui che entra in gioco ELSA: “Euclid Legacy Science Advanced analysis tools”. Il
progetto è stato concepito da un team di astronomi provenienti da quattro paesi
europei con l’idea di utilizzare l’intelligenza artificiale per estrarre le preziose
informazioni nascoste tra la mole di dati prodotti da Euclid. Per farlo, gli scienziati si
baseranno sul cluster di calcolo ad alte prestazioni presso l’Open Physics Hub