
(AGENPARL) – lun 29 aprile 2024 Prot. n.______ Federico Marini
ASSUNZIONI GREEN – Nell’Isola cresce la ricerca di figure
professionali “green”: per le imprese artigiane necessari oltre 8mila addetti
specializzati in transizione verde. Fabio Mereu e Daniele Serra (Presidente e
Segretario Confartigianato Sardegna): “Imprese sensibili all’efficientamento
energetico ma necessario sostegno per accompagnarle per a tale svolta
ecosostenibile”.
Associazioni In Sardegna è sempre maggiore la richiesta di “personale green” da parte delle
Territoriali imprese che hanno accettato la sfida alla transizione verde per combattere il caro
Sud Sardegna
energia e per utilizzare in modo efficiente le risorse energetiche.
Cagliari L’artigianato sardo prevede di assumere oltre 8mila addetti con competenze
Via Riva Villasanta 241
questi numeri l’Isola si piazza al quinto posto in Italia. A livello nazionale le “assunzioni
Oristano
Via Campanelli, 41 verdi” previste sono circa 242mila e rappresentano il 46,5% del totale di quelle
Nuoro a ridurre l’impatto ambientale. Per quanto riguarda gli investimenti, in Sardegna 14.520
Via Brig.Sassari, 37 imprese, tra il 2018 e 2022, hanno effettuato eco-investimenti
Sono questi i numeri che emergono dall’analisi effettuata dell’Ufficio Studi di
Sassari Confartigianato Imprese Sardegna sulle “Assunzioni con competenze green”, sui dati
Via Alghero, 30
Tra i settori artigiani più interessati a questi cambiamenti, quindi con le imprese
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 che richiedono personale adeguato alle nuove eco-competenze, ci sono manifattura e
tendenzialmente nei settori maggiormente energy intensive: carta, cartotecnica e stampa
con il 47,1% delle entrate con una richiesta elevata di competenze green, seguita da
alimentari e bevande con 46,5%, lavorazione dei minerali non metalliferi con 43,4%,
gomma e materie plastiche con 43,2%, macchinari e attrezzature e mezzi di trasporto con
42,5% e legno e mobile con 41,6%. Tra i servizi si osservano quote più elevate della
media del comparto per riparazione e commercio di autoveicoli e motocicli con 56%,
servizi culturali, sportivi e altri servizi alle persone con 55%, servizi di alloggio e
ristorazione e servizi turistici con 51,8%.
“Le nostre imprese sono molto sensibili rispetto al tema dell’efficientamento
energetico e alla transizione energetica ma tale impegno andrebbe accompagnato da
politiche e interventi per favorire tale passaggio – commenta Fabio Mereu, Presidente
di Confartigianato Imprese Sardegna – ricordiamoci che la carenza di manodopera
qualificata è un ostacolo alla propensione green delle piccole imprese. Il lavoro c’è,
mancano i lavoratori”. “Questo è il grande paradosso che compromette anche le
prospettive di sviluppo sostenibile – prosegue Mereu – c’è molto da cambiare e da
migliorare nel rapporto tra il mondo della scuola e quello del lavoro, a cominciare dalla
Confartigianato Imprese Sardegna
formazione e qualificazione del personale”. “E’ necessario investire sulle competenze a
cominciare da quelle digitali e green – interviene Daniele Serra, Segretario Regionale
di Confartigianato Sardegna – e bisogna sempre ricordare come nell’impresa vi siano
tante opportunità, adeguatamente retribuite, per realizzare il proprio talento, le proprie
ambizioni, per costruirsi il futuro”. “Il Covid non ha fermato gli investimenti green,
perché sempre più imprenditori sono consapevoli dei vantaggi competitivi derivanti dalla
transizione ecologica – conclude Serra – e la maggior parte delle realtà manifatturiere
percepisce questo passaggio più una occasione da sfruttare che un vincolo”.
I dati generali dicono come nelle imprese artigiane è più alta la quota di entrate con
una richiesta elevata di competenze green – date dall’attitudine al risparmio energetico e
alla sostenibilità ambientale – che interessano il 46,5% delle entrate, oltre cinque punti
superiore al 41,3% delle imprese non artigiane, oltre undici punti superiore al 35,0% delle
imprese medio-grandi e quindi superiore di 4,7 punti percentuali rispetto alla media di
41,8%. Le 242.580 entrate con richiesta elevata di competenze green nell’artigianato
rappresentano il 10,5% delle rispettive entrate nel totale delle imprese.
A livello territoriale risulta che oltre la metà delle entrate in imprese artigiane sono
con richiesta elevata di competenze green nel Lazio con il 54,4%, Molise con il 53,9%,
Basilicata con il 53,5%, Calabria con il 50,7% e, come detto, Sardegna con il 50,6%.
In chiave settoriale la domanda di lavoro con una richiesta elevata di competenze
green è più marcata nei servizi (50,4%) rispetto a costruzioni (47,8%) e manifattura
(41,1%).
L’artigianato e le micro e piccole imprese generano un più contenuto impatto