
(AGENPARL) – mar 19 marzo 2024 In Italia per raggiungere la parità di genere ci vorranno più di cento
anni. Nel frattempo, dobbiamo fare i conti con una disparità
particolarmente evidente in qualsiasi ambito, soprattutto quello
lavorativo. In politica questa disparità si avverte in maniera lampante,
con donne che non hanno cognomi né ruoli: vengono chiamate per nome,
qualsiasi ruolo ricoprano. Ed è così che spesso i nomi delle donne sono
utilizzati unicamente come “riempi lista” per supportare un unico candidato
maschio. Nella giornata di domenica 17 marzo si sono svolte le elezioni
provinciali di secondo livello nella Provincia della BAT, in Puglia, nelle
quali votano solo i consiglieri comunali del territorio. Il centrosinistra
vince con l’elezione di 7 consiglieri provinciali. 5 eletti per la destra,
ma c’è un problema davvero enorme: tutte le donne candidate nella lista di
destra hanno conseguito zero preferenze. Hanno firmato la candidatura
evidentemente al solo scopo di rispettare le regole di genere sulla
composizione delle liste, ma non hanno fatto campagna elettorale tra le
colleghe ed i colleghi e non si sono neanche votate! In questo modo la
destra non elegge neanche una consigliera provinciale di genere femminile,
riconfermando una disparità di trattamento e di genere lampante.
Lo dichiarano in una nota Matteo Hallissey-Segretario Radicali Italiani e
Rossella Patruno- Comitato Nazionale Radicali Italiani
*Comunicazione Radicali Italiani*
*Francesco Rosati*
Firma – radicali.it