
(AGENPARL) – mer 21 febbraio 2024 *Tessera sanitaria a punti, Pelissero: “Iniziativa da accogliere con
favore: premialità come esempio di medicina di iniziativa”*
“L’iniziativa dell’Assessore al Welfare della Lombardia Guido Bertolaso è
da accogliere con favore: una proposta che non ha niente di bizzarro ma
che, anzi, si inserisce nel solco tradizionale e solidissimo della sanità
pubblica. Il SSN ha il dovere di promuovere la salute della popolazione.
Quando le persone si ammalano e ricorrono alla sanità devono trovare una
risposta, ma, al tempo stesso, deve essere attuata anche un’attività di
prevenzione, che ha una sua difficoltà, perché si rivolge a delle persone
che, per definizione, sono sane o sono convinte di esserlo, e non hanno,
quindi, una motivazione interna per ricorrere al servizio sanitario. È
indispensabile che l’autorità sanitaria informi i cittadini sull’utilità e
l’importanza della prevenzione ma l’informazione da sola non basta, per
questo è ragionevole pensare anche a forme di incentivazione basate sulla
premialità”.
Così Gabriele Pelissero, Professore di Igiene all’Università di Pavia e
Presidente di Fondazione Sanità Futura, nell’intervista esclusiva
‘One Health ’, rivista online di
approfondimento del Gruppo The Skill, a commento della proposta
dell’Assessore al Welfare della Lombardia, Guido Bertolaso, sulla tessera
sanitaria a punti.
L’intervento del prof. Gabriele Pelissero su One Health si inserisce in un
confronto al quale hanno già partecipato, tra gli altri, Orazio Schillaci,
Carlo Signorelli, Marco Montorsi, Nino Cartabellotta, Matteo Bassetti,
Gianni Profita, Sergio Dompé, Pierluigi Sassi, Andrea Mandelli, Luca Zaia,
Giovanni Rezza.
“Quella della premialità è, potremmo dire, un esempio di Medicina di
iniziativa: un’attività che si muove verso l’utente, senza aspettare che
questo si ammali. È auspicabile che la Lombardia segua questa strada. Si
tratterebbe di un percorso assolutamente innovativo per l’Italia e che, mi
auguro, possa essere di esempio per altre Regioni ed altri Paesi”, conclude
il professor Pelissero.