
(AGENPARL) – mer 21 febbraio 2024 COSTA DEI TRABOCCHI, CONFARTIGIANATO: “LA
BUROCRAZIA NON FRENI LO SVILUPPO TURISTICO”
Giangiulli e Saraullo: “Tavolo di lavoro con tutti i soggetti interessati per
adeguare la normativa urbanistica e puntare su servizi ed accoglienza”
Chieti, 21 febbraio. “L’accanimento burocratico non freni lo sviluppo della Costa dei
Trabocchi e non vanifichi gli sforzi messi in campo fino ad ora. E’ stata fatta una scelta ben precisa:
puntare sulla vocazione turistica di quell’area, fiore all’occhiello dell’Abruzzo e volano per lo
sviluppo turistico dell’intero territorio regionale. E’ quindi indispensabile potenziare i servizi offerti
ai turisti, in modo sostenibile e nel pieno rispetto dell’ambiente”. Lo afferma Confartigianato
Imprese Chieti L’Aquila, da tempo impegnata in azioni finalizzate alla promozione e allo sviluppo
turistico del territorio e, in particolare, della Costa dei Trabocchi.
“Gli accanimenti burocratici – sottolineano il presidente e il direttore generale
dell’associazione, Camillo Saraullo e Daniele Giangiulli – rischiano di vanificare gli sforzi messi in
campo fino ad ora e tutto ciò che si potrà fare per il futuro. C’è una normativa urbanistica non
adeguata e non al passo con i tempi. Ma uno sviluppo turistico che contempli l’erogazione di
servizi e la sostenibilità ambientale è possibile, come ci dimostrano molte altre zone d’Italia a
vocazione turistica”.
“Proponiamo, quindi, la convocazione di un tavolo a cui partecipino le parti sociali, la
Regione Abruzzo, la Provincia di Chieti e i Comuni interessati per valutare come adeguare tale
normativa e per avviare azioni che consentano di valorizzare sempre di più il format Costa dei
Trabocchi. Nessuna apertura al cemento selvaggio: siamo assolutamente convinti che l’ambiente
di quella zona vada preservato, ma al tempo stesso – osservano il presidente e il direttore di
Confartigianato – è indispensabile che vi sia la possibilità di prevedere la presenza,
compatibilmente con i requisiti ed i vincoli ambientali, di realtà in grado di erogare servizi
turistici”.
“Gli eventi organizzati fino ad ora, a partire dal Giro d’Italia lungo la Via Verde, hanno
acceso i riflettori su quell’area e l’afflusso crescente di turisti registrato nel corso dell’estate
conferma quanto quella zona sia appetibile e quali siano le potenzialità di crescita dal punto di
vista turistico. La Costa dei Trabocchi, però – concludono Saraullo e Giangiulli – deve poter essere
accogliente, con una vasta offerta di servizi per i turisti, da erogare in modo sostenibile e nel
rispetto dell’ambiente”.