
(AGENPARL) – lun 05 febbraio 2024 Segreteria Nazionale UGL Metalmeccanici
Ufficio Stampa
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Comunicato stampa.
Bari. L’Ugl Metalmeccanici ha riunito i quadri e dirigenti.
*Ex Ilva e Bosch, Spera (UglM):”Conferire stabilità e continuità lavorativa
e produttiva per i lavoratori”.*
Nell’area meeting del ‘Bari Hub Changes’ in Via Mons. Jolando Nuzzi N°5,
si è tenuto il Direttivo regionale Puglia Ugl Metalmeccanici. Presenti,
tutti i 5 segretari provinciali Metalmeccanici Ugl, il Segretario Url
Puglia Michele Santeramo, i segretari Utl di Bari e Brindisi Antonio Caprio
e Damiano Flores, e i rappresentanti sindacali di tantissime aziende del
territorio. A margine della kermesse sono stati nominati, Giovanni Di Gioia
Segretario Regionale Ugl Metalmeccanici Puglia, Mario Daniello Segretario
Provinciale UglM Bari. Si è discusso a 360° delle principali aziende
metalmeccaniche del territorio pugliese: ILVA di Taranto, Leonardo e Dema
di Brindisi, della Bosch di Bari, di Iveco Foggia, Marelli e altre aziende
del territorio che sono in difficoltà facendo il punto su occupazione e
rapporti azienda-Stato nell’ambito di queste crisi. Il direttivo è stato
presieduto da Aurelio Melchionno Componente della Segreteria Nazionale e
guidato dal Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera il quale
ha fatto una lunga disamina sulla situazione pugliese del settore: “Siamo
un’organizzazione che cresce in termini di rappresentanza, credibilità e
autorevolezza, presenti in tutti i tipi di aziende, con diversi tipi di
contratto, e rappresentiamo persone di tutte le fasce di età o nazionalità.
Cresciamo come sindacato con una squadra fatta di uomini e donne che
operano con serietà sempre per trovare soluzioni utili e necessarie a
soddisfare i nuovi bisogni che nascono dalle profonde trasformazioni in
atto nel mondo del lavoro. E la nostra sfida – prosegue Spera -, è quella
di gestire sul piano sociale le trasformazioni che, rispetto ad altre
epoche, stanno avvenendo con una velocità straordinaria. Tante sono le
aziende in crisi in Puglia a partire dalla vertenza della Bosch di Bari
dove lavorano circa 1.600 persone, gli ammortizzatori sociali scadranno nel
2025. Per la UglM è urgente la individuazione di nuove produzioni in grado
di compensare i forti cali del diesel, nonché la riconvocazione del tavolo
presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per cercare soluzioni
in grado di supportare la fabbrica durante la così detta transizione
energetica. Ma, l’Italia intera sta’ guardando su una delle crisi peggiori
dal dopoguerra ad oggi ossia, sull’ex Ilva: è necessario dare tutti gli
strumenti utili ai lavoratori e ristorare le aziende che forniscono servizi
che vantano crediti per 170 milioni di euro. Bisogna far ripartire subito
questa realtà importantissima per il territorio di Taranto, per la Puglia e
per il Paese, perché – conclude Spera – serve assolutamente che l’acciaio
venga prodotto in Italia e vengano salvaguardati tutti i posti di lavoro
dell’indotto e imprese comprese”.
Roma, 05 febbraio 2024