
(AGENPARL) – gio 01 febbraio 2024 “Un passo indietro nella lotta ai cambiamenti climatici e alla perdita di
biodiversità”
Comunicato stampa
*Nuova deroga alla Natura nelle aree agricole: un contentino che farà male
ad agricoltori, cittadini e clima.*
“Esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione riguardo alla decisione
presa dalla Commissione. Siamo fermamente convinti che *la concessione di
una deroga al** l’obbligo di mantenimento delle aree naturali non sia
giustificata* dalle condizioni di mercato, o da altra razionale ragione
tecnica o economica, e che danneggerà gravemente gli ecosistemi. Va inoltre
contro la stabilità normativa richiesta dagli agricoltori, introducendo
incertezza che potrebbe ostacolare la redditività a breve e a lungo
termine.”
Commentano così le * Associazioni della Coalizione Italiana
CambiamoAgricoltura*, unendosi a numerose associazioni europee, la
decisione di ieri della Commissione Europea di un ulteriore anno di deroga
alla BCAA 8, ossia la norma sulla condizionalità del regolamento della
Politica Agricola Comune che prevedeva il mantenimento di un minimo di 4%
di aree agricole destinate alla natura.
Le associazioni della Coalizione, pur riconoscendo le sfide che il settore
agricolo deve affrontare, esacerbate dal conflitto in corso in Ucraina e
dalla crisi climatica, credono fermamente che la deroga proposta non sia
una vera soluzione, ma piuttosto un capro espiatorio. * L’utilizzo di aree
non produttive per aumentare la produzione in un mercato già saturo non
migliorerà il reddito degli agricoltori e probabilmente causerà un
ulteriore calo dei prezzi.* Inoltre, la distruzione di elementi
paesaggistici ad alta diversità biologica aumenterà la dipendenza degli
agricoltori da input esterni come fertilizzanti e pesticidi chimici,
aumentando la vulnerabilità delle aziende agricole a inondazioni, siccità
ed erosione del suolo ed aggravando la loro precaria situazione economica.
L’applicazione di deroghe alle norme della PAC senza una giustificazione
ragionevole e una valutazione d’impatto * rappresenta un nuovo passo
indietro sulla lotta alla perdita di biodiversità e ai cambiamenti climatic*i
e mina la credibilità della Commissione, soprattutto se si considera che il
commissario Wojciechowski, nel suo discorso ai ministri dell’agricoltura
durante il Consiglio AGRIFISH del novembre 2023, ha presentato solide
argomentazioni contro la deroga. L’improvviso cambiamento di posizione
appare una risposta ideologica alle proteste di una parte del mondo
agricolo, priva di una chiara giustificazione e che suscita preoccupazione
per le motivazioni alla base di questo cambiamento inaspettato.
* Le associazioni esortano la Commissione a evitare qualsiasi ulteriore
indebolimento delle regole della PAC,* ribadendo che tali azioni
impediranno la transizione verso un sistema alimentare equo, sano e
rispettoso dell’ambiente; la invitano altresì ad aprire un serio dibattito
sulle reali cause del disagio degli agricoltori, che non vanno certo
cercate nella protezione dell’ambiente e nella lotta ai cambiamenti
climatici, ma in un sistema alimentare ingiusto, espressione degli
interessi delle grandi corporazioni agroindustriali (chimiche, meccaniche,
sementiere, della trasformazione alimentare), che penalizza chi produce e
chi consuma.
“In questi giorni di proteste capiamo e sosteniamo la richiesta degli
agricoltori di vedere a loro riconosciuta una giusta remunerazione in una
filiera agroalimentare oggi dominata dagli attori agroindustriali e della
grande distribuzione, attraverso politiche agricole che assicurino una più
equa remunerazione del lavoro agricolo e riconoscano la centralità dei
produttori. *Diciamo però un netto* * no alla strumentalità con **cui viene
scaricato sul Green Deal europeo il disagio del mondo agricolo*. Crediamo
fermamente che gli obiettivi produttivi e di conservazione dell’equilibrio
degli agroecosistemi debbono andare di pari passo, perché senza natura non
c’è futuro per l’agricoltura” concludono le associazioni.
1° febbraio 2024
Per conto delle associazioni, inviato da:
*UFFICIO STAMPA LIPU-BIRDLIFE ITALIA*
* CambiamoAgricoltura è una coalizione nata nel 2017 per chiedere una
riforma della PAC che tuteli tutti gli agricoltori, I cittadini e
l’ambiente. Aderiscono alla Coalizione oltre 90 sigle della società civile
ed è coordinata da un gruppo di lavoro che comprende le maggiori
associazioni del mondo ambientalista, consumerista e del biologico italiane
che aderiscono ad organizzazioni europee (Associazione Consumatori ACU,
AIDA, AIAB, AIAPP, Associazione Italiana Biodinamica, CIWF Italia Onlus,
FederBio, ISDE Medici per l’Ambiente, Legambiente, Lipu, Pro Natura, Rete
Semi Rurali, Slow Food Italia e WWF Italia). E’ inoltre supportata dal
prezioso contributo di Fondazione Cariplo.*