
(AGENPARL) – lun 29 gennaio 2024 *Italia-Africa: incontri bilaterali Camera ItalAfrica*
*Cestari: Abbiamo la possibilità di fare un buon lavoro. Anche solo
aumentare di qualche punto percentuale l’esportazione verso l’Africa
significherebbe un volume d’affari importante.*
A margine della Conferenza Italia-Africa, proseguono gli incontri
bilaterali della Camera ItalAfrica. Dopo la delegazione della Repubblica
del Congo (Brazzaville), è stata la volta della Repubblica Democratica del
Congo (Kinshasa). Il Vice Primo Ministro Christophe Lutundula Apala
Pen’Apala ha avuto una sessione di lavoro con il Vice Ministro degli Affari
Esteri italiano, Edmondo Cirielli e il presidente della Camera di Commercio
Italia Centrafrica, Alfredo Carmine Cestari.
Nell’incontro le parti hanno ripercorso la cooperazione bilaterale
RDC-Italia. Il capo della diplomazia congolese ha invitato l’Europa in
generale, e l’Italia in particolare, a investire nello sviluppo e nel
sostegno alla democrazia in Africa. “Non c’è sviluppo economico senza
sicurezza”, ha dichiarato Christophe Lutundula dopo aver denunciato
l’aggressione della RDC da parte del Ruanda e aver chiesto maggiore
fermezza da parte dei partner europei di fronte a questa tragedia. L’Italia
ha un export in RDC di 50,8 milioni di euro che segna un aumento del 41%;
dalla RDC l’export verso l’Italia raggiunge i 534,2 milioni di euro con più
29,9% in un anno e i prodotti metallurgici al primo posto (518 milioni).
Successivamente si è svolto il bilaterale con la Tanzania (Dodoma) con la
presenza del Ministro degli Esteri e della Cooperazione dell’Africa
Orientale della Tanzania, January Makamba. e l’Ambasciatore in Italia Paul
Emile Tshinga Ahuka. In Tanzania l’export dall’Italia è di 119,4 milioni
(più 21,3%) e l’import in Italia di 47,9 milioni (più 36,4%) soprattutto di
prodotti agricoli e alimentari.* “Il progetto Sud Polo Magnetico che aveva
anticipato anche il Piano Mattei di respiro nazionale – ha detto Cestari – *va
avanti. Tra l’altro ben si sposa con il Piano Mattei, ed è anche molto più
ampio del programma del governo. Con un decreto della presidenza del
Consiglio, è stato approvato questo piano di aiuti per 4,2 miliardi di euro
che provengono dal fondo Clima gestito dai Ministeri degli Esteri e
dell’Ambiente. Le risorse sono disponibili perché, attraverso Cassa
Depositi e Prestiti, sono già nella disponibilità del nostro governo.
Abbiamo quindi la possibilità di fare un buon lavoro, senza timore di dover
competere. Anche solo aumentare di qualche punto percentuale l’esportazione
verso l’Africa significherebbe un volume d’affari importante. Se le risorse
messe a disposizione saranno ben investite, con una programmazione
strategica prolungata nel tempo, potremmo svolgere un ruolo importante. Le
stesse questioni che abbiamo sollevato *con il progetto Sud Polo Magnetico
*,
ponendoci l’obiettivo di una reale cooperazione economica”.