
(AGENPARL) – gio 19 ottobre 2023 ???????? ????????????, “????” ????’????
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Prosegue il “tour” degli oli extravergini d’oliva siciliani. Dopo Monreale
l’iniziativa si è spostata nella Sicilia orientale, più precisamente a
Zafferana Etnea nel ristorante Sabir dello chef Seby Sorbello. Il “tour”
nei ristoranti mira, da un lato a far conoscere la ricca varietà di oli
siciliani e dall’altro a fare cultura alimentare. L’iniziativa, promossa
dall’Ente sviluppo agricolo, è realizzata in collaborazione con l’Unione
regionale cuochi siciliani.
Si tratta di un percorso sensoriale-gastronomico, formativo e informativo,
con la presenza di giornalisti specializzati in enogastronomia, addetti ai
lavori e produttori.
Per la preparazione dei piatti sono stati otto gli oli utilizzati, su
indicazione dello chef, sulla base della graduatoria 2023, e prodotti nella
Sicilia orientale. Il concorso Morgantìnon, giunto quest’anno all’11^
edizione, è organizzato dall’Ente di sviluppo agricolo della Regione
Siciliana, attraverso la Sopat, Sezione operativa periferica di assistenza
tecnica dell’Esa di Valguarnera e con la collaborazione del Libero
consorzio comunale di Enna, il Comune di Aidone e il Servizio Ispettorato
agricoltura di Catania. Ad accogliere giornalisti, produttori e addetti ai
lavori è stato Dario D’Angelo, responsabile della Sopat, da anni ormai alla
guida del concorso Morgantìnon che cresce sempre più e diventa strumento
per la promozione e conoscenza dell’olio extravergine siciliano. Il
coinvolgimento dei ristoratori, attraverso i percorsi
sensoriali-gastronomici, è un modo per far conoscere gli oli della nostra
terra e nel contempo educare i consumatori a compiere scelte alimentari più
sane e consapevoli.
*“Con i miei piatti – ha spiegato Sorbello – ho voluto raccontare il
territorio etneo e siciliano: dalla scarpetta con olio e pane di Tumminia
al classico pane cunzato con le erbe spontanee dell’Etna. Un percorso
sensoriale-gastronomico il cui filo conduttore è stato l’olio extravergine
siciliano: il crudo di pesce, la semplice pasta e finocchietto, il gambero
rosso di Mazara con dadolata di ortaggi al timo e fonduta di Ragusano Dop
al tartufo, il dentice alle erbe con salsa champagne e patate alla salvia
e, infine, il dolce salato con la mandorla pizzuta di Avola. In tutti i
piatti l’olio extravergine di oliva è stato il grande protagonista. Nella
mia cucina – conclude Sorbello – ha sempre un ruolo primario. L’olio Evo
per me è fonte di vita!”*
A spiegare le procedure di valutazione degli oli sono stati i capi panel
del gruppo di assaggiatori del servizio ispettorato agrario di Catania,
Giuseppe Pennino ed Euplio Vitello, accompagnati dagli esperti assaggiatori
Giuseppe Città e Angela Longo. Presenti anche alcuni produttori degli oli
che hanno illustrato caratteristiche e qualità delle loro produzioni.
La prossima tappa sarà a Nicosia, in provincia di Enna, e chiuderà le
iniziative collaterali del premio di quest’anno. Ad ospitare il percorso
sensoriale-gastronomico sarà il ristorante Al Pilèr dello chef Hermes
Picone.
*Comunicazione*
*www.antonellozitelli.it *