
(AGENPARL) – gio 19 ottobre 2023 “Per quanto concerne la strada statale 7 ‘Appia’ dall’ interconnessione
con la provinciale 3, svincolo Metaponto, all’ innesto con la statale 407
Basentana, l’intervento, che si sviluppa in continuità con il previsto
bypass di Matera, ha origine presso lo svincolo di Metaponto e raggiunge la
strada statale 407 presso Ferrandina dopo circa 16 chilometri. L’obiettivo
dell’opera è incrementare il livello di sicurezza dell’infrastruttura
esistente”. E’ quanto fatto sapere il sottosegretario per le Infrastrutture
e i Trasporti, Tullio Ferrante, che in Commissione Ambiente, Territorio e
Lavori pubblici, ha risposto all’interrogazione presentata dal capogruppo
di Fratelli d’Italia, il deputato Aldo Mattia, in merito alle iniziative
previste sull’asse viario Murgia – Pollino, con particolare riferimento
alla tratta Matera – Ferrandina. “Gli studi preliminari stradali di
progetto sono stati ultimati ed hanno portato all’individuazione di tre
diverse alternative comprensive di soluzioni di messa in sicurezza o
varianti di tracciato. In particolare – ha spiegato Ferrante – la messa in
sicurezza prevede la concentrazione di numerosi accessi, fonte di pericolo
per la circolazione e l’adeguamento di vari svincoli esistenti con
particolare riferimento alle rampe di immissione e uscita ed
all’allungamento delle corsie di arrampicamento esistenti. Come alternativa
è stata anche considerata un’ipotesi in variante totale che prevede una
carreggiata unica con due corsie, una per senso di marcia ma con
caratteristiche tali da consentirne il futuro raddoppio. La stesura del
progetto di fattibilità tecnico economica è stata formalmente avviata. Per
quanto attiene alla strada provinciale 3 del mare, ex strada statale 175,
per la quale Mattia ha chiesto anche chiarimenti, Ferrante ha aggiunto che
“la Prefettura di Matera interessata per tramite del ministero
dell’Interno, ha manifestato l’importanza del suddetto tratto viario
maggiormente percorso dagli automobilisti per raggiungere le località
costiere della fascia jonica e per il transito di veicoli industriali e la
conseguente necessità di periodici interventi di manutenzione”. Mattia,
che si è detto soddisfatto ha evidenziato che “si tratta della seconda
interrogazione sul medesimo tema, e altre ne seguiranno al fine di vigilare
sul percorso dell’opera e sulla sua velocità di realizzazione”.