
(AGENPARL) – gio 22 giugno 2023 Nexi: Fisac Cgil, via
libera a nuovo contratto integrativo, vittoria sindacato
Approvato da assemblea dipendenti, risultati su premio
risultato e misure welfare
Roma, 22 giugno – Via libera a stragrande maggioranza da parte
delle lavoratrici e dei lavoratori di Nexi al nuovo contratto
integrativo. Dopo la proclamazione dello sciopero da parte delle
organizzazioni sindacali, in ragione di problemi
nell’armonizzazione del trattamento delle lavoratrici e dei
lavoratori post fusione con il gruppo Sia, passo indietro da
parte del colosso dei pagamenti digitali. A farlo sapere è la
Fisac Cgil che, con il coordinatore nazionale Nexi, Massimo
Pizzi, così commenta: “Abbiamo raggiunto un accordo molto
soddisfacente, registrando un deciso arretramento da parte
dell’azienda dovuto alla pressione delle giornate di sciopero da
noi proclamate, che contiene forti avanzamenti in termini
economici e di tutele per le lavoratrici e i lavoratori”.
Accordo raggiunto nella notte del 20 giugno e che ha ottenuto
poi il via libera nelle assemblee, e contestuale sospensione del
pacchetto di ore di sciopero, di un gruppo che conta in Italia
circa 3.700 lavoratrici e lavoratori. In sintesi, fa sapere la
Fisac Cgil, l’accordo, valido fino al 31 dicembre del 2026,
prevede un premio di produzione che nel calcolo viene totalmente
ribaltato, a favore delle lavoratrici e dei lavoratori: 70% di
consolidato e 30% di budget previsionale, non più
rispettivamente 20% e 80%. Fino a 12 ore disponibili di permessi
retribuiti ogni anno. Un incremento a carico dell’azienda del
contributo riconosciuto ai dipendenti iscritti al Fondo di
previdenza complementare dello 0,8%. L’ampliamento delle misure
relative al welfare, in particolare sui temi di assistenza,
conciliazione vita-lavoro, genitorialità e cura. La salvaguardia
dei migliori trattamenti sulla turnistica. L’aumento del ticket
restaurant a 9,40 euro per tutti, compresi i dipendenti in Smart
Working. In genare il recepimento dei punti più avanzati della
contrattazione prevista in Sia.
Per il segretario nazionale della Fisac Cgil, Riccardo Sanna,
“la coesione, la determinazione e la prontezza di tutte le
organizzative sindacali, e soprattutto delle lavoratrici e dei
lavoratori, hanno permesso di gettare le basi per difendere,
conquistare e armonizzare i trattamenti economici e normativi di
tutti i dipendenti del Gruppo Nexi, così come rivendicato anche
dalla piattaforma per il rinnovo del Ccnl di settore. Una bella
vittoria del sindacato, del ruolo della Fisac Cgil e
dell’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori per sovvertire
un clima pessimo aziendale. La dimostrazione di come uniti si
possano raggiungere quegli obiettivi di tutela delle lavoratrici
e dei lavoratori. Resta, infine, il tema di circa 350
lavoratrici e lavoratori ai quali viene applicato l’articolo 4
del contratto nazionale (insourcing) ma con il nostro impegno
nella trattativa per il rinnovo del contratto dei bancari ad
armonizzare i trattamenti economici e normativi, così come
richiesto nella piattaforma”, conclude Sanna.
In allegato l'accordo