
(AGENPARL) – lun 12 giugno 2023 Confabitare, l'associazione dei proprietari immobiliari ha tenuto un'assemblea nazionale a Bologna, con la partecipazione di presidenti regionali, provinciali e dirigenti nazionali per affrontare le questioni più pressanti riguardanti l'ambito abitativo. Durante l'incontro, sono state evidenziate le criticità che richiedono l'attenzione del governo, nonché le proposte dell'associazione per affrontare tali sfide.
"Abbiamo bisogno di una visione completa e di un Piano Casa reale", ha sottolineato in assemblea il presidente nazionale Alberto Zanni, evidenziando la necessità di superare gli interventi spot. Confabitare ha scritto al Prefetto di Bologna in rappresentanza di migliaia di proprietari immobiliari per sollecitare un tavolo prefettizio che coinvolga tutte le parti interessate, al fine di affrontare l'emergenza abitativa che sta colpendo gli studenti universitari fuori sede. L'obiettivo è quello di promuovere azioni immediate e soluzioni condivise per garantire alloggi adeguati e accessibili. Confabitare riconosce anche l'esistenza di casi isolati di locazioni abusive, in cui gli immobili non rispettano le normative igienico-sanitarie o vengono affittati a canoni ingiustificati o in nero. Pertanto, è stato sottolineato l'importanza di un rigoroso controllo da parte dei Comuni e dell'Agenzia delle Entrate.
Durante l'assemblea, è stata affrontata anche la questione delle occupazioni abusive, un fenomeno in crescita per il quale Confabitare ha ribadito il proprio impegno nel contrastare a livello nazionale tale fenomeno e ha preso le distanze da qualsiasi proposta che alleggerisca le conseguenze penali per il reato di violazione di domicilio. Al contrario, l'associazione sostiene proposte che mirano a rafforzare la protezione della proprietà privata.
L’associazione ha espresso il proprio sostegno alla reintroduzione della cedolare secca per le locazioni commerciali, tuttavia, ha sottolineato la necessità di collegare tale beneficio a un canone concordato anche per i locali commerciali. "È importante che i proprietari, usufruendo di agevolazioni fiscali con la cedolare secca, possano affittare i negozi a prezzi più accessibili, favorendo così anche i commercianti che potranno avviare attività e ridare vita al commercio nelle città" – continua Zanni.
Un'altra questione affrontata è quella delle locazioni turistiche, su cui Confabitare ha espresso preoccupazioni riguardo al concetto di "Minimum Stay" di due notti. L'associazione ha richiesto la rimozione dell'estensione del concetto di "turismo" a casi come “motivi di lavoro” e simili, già strutturalmente e dettagliatamente regolati dai Contratti Transitori, che peraltro nei Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti sono obbligatoriamente a canone concordato. Inoltre, con riferimento alla presunzione assoluta di imprenditorialità prevista dall’art. 1 comma 595 della Legge di Bilancio 2021, ha proposto l’introduzione di una “ponderazione” della presunzione stessa in base al totale degli immobili abitativi di proprietà del locatore.