(AGENPARL) - Roma, 7 Giugno 2023(AGENPARL) – mer 07 giugno 2023 COMUNICATO STAMPA
——– *INAUGURATA, DOPO I LAVORI DI RESTAURO, LA SINAGOGA ITALIANA.
BRUGNARO: “LA COMUNITÀ EBRAICA È UN ORGOGLIO DELLA CITTÀ,
GRANDE ESEMPIO DI INTEGRAZIONE”* ———————————-
Torna a nuova vita la Sinagoga Italiana, uno dei cinque edifici per il culto,
la preghiera e l’insegnamento che impreziosiscono il Ghetto di Venezia. La
presentazione del restauro conservativo, reso possibile grazie al contributo
di Save Venice, si è svolta questa sera alla presenza del sindaco di
Venezia, Luigi Brugnaro, del presidente della Comunità ebraica, Dario
Calimani, del rabbino capo Avraham Sermoneta. Presenti inoltre, insieme a
numerose autorità cittadine, il segretario generale del Ministero della
Cultura Mario Turetta e Melissa Con, direttrice di Save Venice,
organizzazione non profit statunitense, fondata nel 1971, che si occupa di
proteggere il patrimonio culturale veneziano raccogliendo fondi per
restaurare monumenti e opere d’arte. Una tappa importante – è stato
sottolineato – del progetto di restauro in corso ormai da tre anni nel Ghetto
di Venezia, un’area museale e sinagogale di circa 2mila mq.
Eretta nel 1575, ultima in ordine di tempo delle sinagoghe costruite sotto la
Repubblica di Venezia in Ghetto Novo, nel sestiere di Cannaregio, è
riconoscibile dall’esterno per le cinque grandi finestre ad arco che
ricordano la Scola Grande Tedesca e per una cupoletta barocca che sovrasta
l’abside. “Nessun fasto ed esibizione erano consentiti all’esterno –
ha ricordato Calimani. La bellezza si poteva esprimere solo all’interno.
In questo modo lo spazio religioso convive con quello laico delle abitazioni
circostanti e sottostanti. Sopra invece ci sta solo il cielo”.
“Saluto la Comunità Ebraica veneziana, che è un grande orgoglio di questa
città, e ringrazio Save Venice per il contributo nel restauro di questo
gioiello architettonico e culturale” ha sottolineato il sindaco Brugnaro.
“Merita di essere ricordato l’esempio di questa Comunità rispetto al
tema dell’integrazione: gli ebrei sono stati rinchiusi, segregati e
protetti dalla Repubblica di Venezia, ma nel tempo si sono conquistati il
rispetto attraverso il loro operato e le porte del Ghetto non sono state più
richiuse. Questo esempio di intraprendenza, di collaborazione, di voglia di
riconoscere nell’altro un arricchimento, può costituire anche oggi un
esempio. Venezia, nella sua storia, ha dimostrato come sia fondamentale il
rispetto reciproco. Credo che questo sia il messaggio più importante che
può partire da questo luogo carico di significato”.
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Venezia, 7 giugno 2023
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